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giovedì 21 Settembre, 2023

La Provincia stanzia un milione per Mr Rain. La protesta di Ianeselli: «Sono soldi pubblici»

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Il primo cittadino contesta il prezzo simbolico per il concerto di settembre: «Pagano il biglietto agli elettori a un mese dalle elezioni»

Quando qualcosa è regalata, o costa poco, spesso c’è un costo nascosto. Sembra essere questo il caso dell’imminente concerto di Mr. Rain alla Trentino Music Arena. L’evento organizzato da Edg Spettacoli, per conto della Provincia, in calendario per sabato 23 settembre, ha un prezzo di 5 euro. Da una parte è vero che anche i minorenni pagheranno il biglietto e quindi che, trattandosi di un’artista molto amato dai giovanissimi, è possibile immaginare che ci saranno molti nuclei familiari paganti. Dall’altra si tratta però di un prezzo completamente fuori mercato per un’artista i cui biglietti, questa estate, costano tra i 30 e i 40 euro e che, secondo esperti del settore, potrebbe aver chiesto un cachet tra i 50 e i 100mila euro, a cui poi va aggiunto un ricarico di un altro 10/15% perché anche questa volta sembra che gli organizzatori si siano appoggiati a un’agenzia terza che ha fatto da tramite per scritturare il cantante. Insomma se il biglietto è a buon mercato per chi ci parteciperà a pagare sarà qualcun altro e quel qualcuno sono le casse pubbliche. Con una delibera dello scorso venerdì, la giunta provinciale ha recuperato 800mila euro (402mila dal fondo di riserva e 398mila dal taglio su tre capitoli di spesa) prontamente girati al Centro servizi culturali Santa Chiara. Soldi che con una riunione del Cda oggi dovrebbero essere girati a Edg spettacoli. In totale quindi, tra il primo e il secondo stanziamento, la Provincia andrebbe a pagare un totale di 1 milione e 50mila euro per gli eventi della Trentino Music Arena da luglio a settembre. Fondi che seriverebbero sia a pagare il concerto di Mr. Rain sia a coprire gli ammanchi generati dagli eventi di agosto e luglio. Il condizionale però è d’obbligo perché dopo le dimissioni di Divina dal Cda i componenti rimanenti sono 4, due di nomina provinciale e poi uno a testa per i comuni di Trento e Rovereto e non è affatto scontato che questi ultimi votino a favore dell’ulteriore finanziamento. Anche perché si tratta di una spesa pubblica che non ha eguali. Per fare un confronto Poplar aveva un budget di circa 400mila euro e meno del 20% corrispondeva alla spesa sostenuta da Comune, Provincia e Fondazione Caritro. Una spesa che non potrebbe essere compensata dai biglietti se venduti a un prezzo così basso. Una questione questa che avrebbe fatto sbottare anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, durante la riunione del comitato ordine pubblico e sicurezza convocato proprio per l’evento. Secondo chi era presente alla domanda «quanta gente ci sarà?», avrebbe risposto «tanta visto che è la Provincia a pagare il biglietto agli elettori a un mese dalle elezioni». Se non lo paghi c’è un costo nascosto, oppure parafrasando Jason Lanier, «se non lo paghi, il prodotto sei tu».