curiosità
martedì 12 Agosto, 2025
La politica trentina va in vacanza: Tonina resta nel suo orto, Fugatti in montagna con Giorgetti. Zanella in Costa Rica
di Donatello Baldo
Ecco le mete degli esponenti politici locali a Ferragosto. Gerosa: «Festa in famiglia e poi tutti al lago»

Forse perché non è poi così chic fare le vacanze nel mese del solleone, i politici trentini saranno quasi tutti sul territorio a Ferragosto. C’è chi alle vacanze è allergico, chi le ha già fatte, subito dopo la maratona dell’assestamento di bilancio a fine luglio. E chi invece aspetta settembre, o addirittura l’inverno per un viaggio oltreoceano, perché andare al caldo quando qui c’è freddo, questo sì che è chic.
Il più «territoriale», il più allergico alle vacanze è l’assessore autonomista Mario Tonina: «Io in vacanza? Io non ci vado mai. Ma mica giudico chi dei miei colleghi ci va — ci tiene a precisare Tonina — perché se tutti facessero come me l’assessore Roberto Failoni (al turismo, ndr) non sarebbe per niente tanto contento». Ma lui è fatto così, «io sto bene qui», nella sua Comano: «L’ultima vera vacanza è del 2017, a Fano, una settimana con tutta la famiglia. Poi nel 2019, tre giorni a Milano Marittima. Poi basta, anche perché i figli sono grandi, al mare ci vanno da soli se vogliono. E mia moglie? Si è rassegnata». In agosto, dunque, ufficio: «Un po’ più di calma, quindi più tempo per il mio orto, luogo a cui mi dedico anche per farmi passare lo stress». A Ferragosto, dunque? «Una cena a casa mia, al fresco, con qualche amico».
Tra gli assessori, anche il sopra citato Failoni rimarrà in Trentino, dove a Pinzolo ha il suo albergo, che sarà affollato di sicuro: «Sempre sul territorio — assicura — e il 15 sarà in giro per la mia valle». E anche l’assessore Achille Spinelli rimarrà in zona: «Qualche mattina libera me la prendo. Anche perché lui le vacanze le ha già fatte, dopo l’assestamento di bilancio: «Mi sono preso qualche giorno per staccare». E così, a Ferragosto, rappresenterà la Provincia a Malga Zonta, per commemorare l’anniversario dell’eccidio dei partigiani per mano nazifascista.
«Con tutta la famiglia, nonni, zii, figli, nipoti, cugini, su un lago trentino», passerà il giorno di festa l’assessora Francesca Gerosa. Al mare c’è già stata in Sardegna: «Perché un tuffo al mare si deve fare, altrimenti non è estate». E qualche altro giorno se lo prenderà a settembre: «Speriamo — dice — perché c’è un serrato confronto in famiglia tra chi vuole tornare al mare, chi salire in montagna o visitare una città del nord Europa. Se non ci si mette d’accordo in fretta, salta tutto». Rimanendo in giunta, guarda all’autunno, o addirittura alla primavera, anche l’assessore Simone Marchiori, ma non dice la meta: «Lo dirò al ritorno». Viaggio esotico, comunque, come ama fare. Del centrodestra, in due hanno puntato sulla Sardegna. Mirko Bisesti (Lega) è già là, stessa spiaggia stesso mare: «Il padre della mia compagna è di origini sarde, perciò veniamo ogni anno». Eleonora Angeli è appena tornata, incantata dal blu del cielo e dell’acqua: manda una foto, scattata da lei. Del centrosinistra, in Grecia è volato il consigliere dem Andrea de Bertolini a fine luglio, e subito dopo l’assestamento hanno messo in moto i loro camper anche Lucia Maestri (Pd) e Filippo Degasperi (Onda). Quest’ultimo, sempre automunito, tornerà in viaggio nei prossimi giorni: «Al momento sono a Trento ma per Ferragosto vado in Francia, costa la metà che in Italia». Tra le minoranze, Francesco Valduga (Campobase) si dividerà tra il mare e i monti, e Lucia Coppola (Avs) andrà nel suo buen retiro: «A Nosellari, il paese di mio marito Fausto, sugli Altipiani Cimbri, dove sono già, come ogni anno. Qui ritrovo la nostra storia d’ amore, i ricordi, e passo del tempo con i miei affetti più cari». Ma a Ferragosto torna l’impegno militante: «Sarò certamente a Malga Zonta alla commemorazione dell’eccidio. Un Ferragosto antifascista — dice — e di questi tempi ce n’è un gran bisogno».
Tornando in casa Pd, vanno raccontati i tormenti di Paolo Zanella, che è in Costa Rica: «Un tour naturalistico nel Paese della biodiversità». Sottolinea questo, il dem, perché vive un conflitto interiore: «Lo so, viaggiare produce gas climalteranti, che l’impronta ecologica è elevata. Ma dovevo scendere a compromessi con il mio compagno che questa volta, dopo tanti anni fuori porta, voleva un viaggio così». Si impegnerà a piantare alberi, insomma.
Per finire la carrellata, rimane il governatore Maurizio Fugatti. Proprio non ce la fa a staccare dal Trentino e dalla politica. Si è preso qualche giorno di vacanza. E dov’è andato? In Primiero, all’ombra delle Pale di San Martino, con Giancarlo Giorgetti, ministro all’Economia, leghista come lui.
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