l'evento
venerdì 26 Settembre, 2025
La Notte della Ricerca fa il pieno di partecipazione: alle 22 superati i 3.000 partecipanti
di Redazione
Al MUSE grande affluenza fin dalle prime ore

Sold out fin dal giorno precedente e centinaia di persone accorse per vivere quello che si conferma essere un appuntamento molto atteso, ossia la Notte della Ricerca, iniziativa promossa dalla Commissione Europea che, a cadenza biennale, coinvolge in tutta Italia le istituzioni che fanno ricerca scientifica. A Trento, l’iniziativa si svolge al MUSE – Museo delle Scienze coinvolgendo ricercatrici e ricercatori di Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE al lavoro fuori da aule e laboratori per raccontare i propri studi e stimolare la curiosità scientifica. 56 gli stand previsti, affiancati da presentazioni, dimostrazioni, laboratori e attività presidiate e condotte da più di 100 ricercatrici e i ricercatori, una piccola rappresentanza delle oltre 1.500 professioniste e professionisti del settore che lavorano in Trentino all’interno delle istituzioni coinvolte.
Le attività proposte
L’Università di Trento ha presentato 21 stand che hanno aperto una finestra sul lavoro quotidiano dei dipartimenti e dei centri di ricerca dell’Ateneo, tra esperimenti dal vivo, dimostrazioni, giochi e installazioni. Tra insetti e illusioni ottiche, numeri e realtà virtuale, plastica e protoni, si è partiti dai temi della salute e della sostenibilità, per toccare le tecnologie più innovative e la musica del futuro, e arrivare alle grandi sfide sociali e culturali del nostro tempo.
La Fondazione Bruno Kessler all’edizione di quest’anno della Notte della Ricerca ha proposto numerose demo scientifiche dedicate ad alcuni dei progetti in cui sono impegnati i propri studiosi. Fra le più curiose spiccano le tematiche selfie quantistico, la visione 3D e le batterie del futuro oltre a molti contributi nel campo dell’intelligenza artificiale, a cui si affiancano altri argomenti di attualità, come il contrasto alla violenza di genere, la sostenibilità e la sicurezza informatica.
La Fondazione Edmund Mach ha puntato sulle attività di ricerca in campo agricolo, ambientale e alimentare. Il pubblico ha potuto conoscere le nuove specie aliene che minacciano le piante e i metodi per contrastarle, sottoporsi a test sulla sensibilità dei propri sensi, provare ad usare pipette e sbirciare nei microscopi, collaborare a progetti di “Citizen science” sull’aria e sulla presenza di zecche, esplorare i “paesaggi sonori” degli habitat degli animali intorno a noi, riconoscerne le tracce.
In occasione dell’Anno internazionale dei ghiacciai, tra le molte attività organizzate il MUSE – Museo delle Scienze ha proposto invece “Sui ghiacciai c’è vita! Alla scoperta della fauna glaciale”, storie di trasformazioni ed estinzioni attraverso video, racconti, strumentazione da campo e collezioni e “Ghiacciai e nevicate. Quant’acqua sarà disponibile in futuro?” dedicata al tema del ritiro dei ghiacciai, determinato dall’aumento delle temperature e alle conseguenti variazioni del regime idrico. Presenti anche gli stand MUSE con focus su: microplastiche, bostrico, entomologia, preistoria alpina, fauna vertebrata e Citizen Science.
Ha partecipato alla Notte anche la Fondazione Hub Innovazione Trentino con un’attività di orientamento tra le proposte della Notte.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing e con il patrocinio del Comune di Trento, presente anche con uno stand dedicato alla transizione verso sistemi alimentari locali più equi, ecologici e inclusivi.
Spostato, a causa del maltempo, lo spettacolo teatrale “Troppo bella per essere vera” sul tema del divario di genere nella ricerca e il dj set in Terrazza. Verranno riprogrammati entro l’anno.