il lutto
mercoledì 24 Maggio, 2023
La mattina al mercato, poi il malore. Addio a Franco, «il fruttivendolo» della Val di Fiemme
di Redazione
Bolognani, 61 anni, aveva gestito negozi tra Cavalese e Varena e La Baita a passo Lavazè. I funerali venerdì alle 14 a Varena
«Un fulmine a ciel sereno». Solo ieri mattina, al banco come sempre, scherzava come suo solito, regalando allegria ad amici e clienti. Poi, il malore improvviso. E il ricovero in ospedale, quando ormai era troppo tardi. Franco Bolognani, 61 anni, tra Varena, dove viveva e Cavalese, dove aveva lavorato a lungo lo conoscevano praticamente tutti. Per molti era il fruttivendolo «per eccellenza». Ma nella vita aveva fatto diversi lavori, compreso quello del gestore di ristorante: era la Baita delle Ville, a passo Lavazè, chiusa due anni fa. Dopo di quella era tornato «al primo amore», alla vendita di frutta e verdura. Ma non in negozio, come in un primo momento, a Cavalese. Ma in strada, con una bancarella da ambulante, dove cercava sempre di selezionare prodotti locali di prima qualità. Un servizio apprezzato, in particolare durante la pandemia quando, con il piglio imprenditoriale che lo contraddistingueva, Bolognani era stato tra i primi esercenti a offrire un servizio a domicilio, in modo da aiutare a limitare gli spostamenti in zona rossa. In tanti a piangerlo, a cominciare dalla moglie Nadia e i due figli, Mattia e Giorgia. Domani, alle 20, il rosario in chiesa a Varena dove, venerdì alle 14, si terranno i funerali. Bolognani godeva di buona salute e aveva lavorato anche nei giorni scorsi. In tanti, nella comunità, sono rimasti sorpresi dalla sua improvvisa scomparsa. A cominciare dal sindaco di Ville di Fiemme, Paride Gianmoena. «Sono sconvolto – dichiara il primo cittadino – l’avevo visto, come molti altri, pochi giorni fa, allegro e pronto a distribuire battute a chi gli capitava a tiro. Bolognani era un’istituzione da noi e la sua mancanza si sentirà: un uomo di buon cuore, con una voglia di vivere contagiosa».
In molti hanno voluto ricordarlo con un pensiero sui social: «Non mi par possibile – scrive Giovanni Trettel, di Ziano – abbiamo parlato insieme dei bei tempi solo una settimana fa e ora te sei andato molto prematuramente in Cielo. Buon viaggio caro amico, ci troveremo ancora se Dio vorrà». «Fra i tuoi tanti scherzi di sempre – aggiunge la nipote Giulia Giacomelli – quelli che sapevano strappare un sorriso a tutti, questo è quello che ti è riuscito meno bene. Buon viaggio, zio, e️ fai sorridere gli angeli».
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