Politica

giovedì 18 Aprile, 2024

La denuncia del Pd: «Tra i forestali trentini più generali che soldati»

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Il consigliere Manica: «Il corpo è organizzato sul modello dei carabinieri: semplificando si può risparmiare»
Forestali Caldes

«Più generali che soldati nel corpo forestale del Trentino»: è la denuncia che arriva dal capogruppo del Pd in consiglio provincialle Alessio Manica.

«Con le dovute proporzioni – è il parere di Manica – è ciò che sembra accadere con il “Corpo Forestale provinciale” che, pur essendo un “Corpo civile” a tutti gli effetti e quindi non assimilabile ad un qualsiasi “Corpo militare”, risulta composto da 248 unità, delle quali 1 generale di divisione con funzioni di capo del Corpo; 1 generale di brigata; 14 tenenti colonnelli; 10 maggiori; 7 capitani e 16 sottotenenti, quindi ben 49 ufficiali posti alla guida di 199 “soldati”».

Il caso è finito al centro di un’interrogazione presentata sempre da Manica, che chiede alla Giunta provinciale come mai il Corpo forestale si basa sul modello gerarchico dell’Arma dei Carabinieri e se ciò sottende alla volontà di creazione di un «Corpo di Polizia» provinciale, nonché a quanto ammontano i costi di gestione del Corpo Forestale e se la sua assegnazione al Dipartimento della Protezione civile è conforme alla L.P. 7/1997. Infine si chiede anche se non è il caso di riaffidare compiti forestali questo Corpo, legati alle questioni del post- Vaia e del bostrico e se non si ritenga più utile riportare il Corpo Forestale al suo originario regolamento delle funzioni esercitate e dei gradi del personale in divisa. Meno «soldati da parata» e più tecnici forestali quindi, secondo Manica, per non sprecare risorse e professionalità.