Il rogo

domenica 12 Ottobre, 2025

Incendio alla Caron, danni milionari. Compromessa metà del capannone

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Borgo Valsugana, fiamme domate nella notte: conseguenze gravi non solo per lo stabilimento di macchine agricole, ma anche per l’abitazione dei titolari

Sono stati oltre ottanta i vigili del fuoco impegnati nella serata di venerdì per cercare di contenere il grande incendio che ha riguardato la sede dell’azienda Caron nella zona industriale di Borgo Valsugana. L’allarme è scattato verso le ore 21.00 e, poco dopo, sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco volontari di Borgo che, valutata la gravità della situazione, hanno richiesto l’intervento dei corpi limitrofi (Roncegno e Castelnuovo), nonché del corpo di Pergine e, successivamente, dei permanenti di Trento e dei vigili del fuoco volontari di Carzano e Scurelle (questi ultimi due corpi per la gestione della logistica stradale e per lo smassamento, poi non effettuato, del capannone).
Le cause sono ancora ignote, così come non è determinata l’entità precisa dei danni causati dallo spaventoso incendio che, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, non si è fortunatamente esteso alle aziende limitrofe. I danni, comunque, sembrano ingenti, di sicuro milionari: almeno metà del capannone dell’azienda che si occupa di costruzione, manutenzione e riparazione di macchinari agricoli, a cui si aggiunge l’appartamento dei proprietari, è decisamente compromesso. L’unità di misura sembra dunque ben superiore al milione di euro secondo le prime approssimative stime. Nessuna persona risulta fortunatamente coinvolta: la famiglia presente nell’appartamento è uscita infatti in tempo dall’edificio.
Ben quattro ore sono state necessarie per domare l’incendio principale. Questa la ricostruzione del comandante dei vigili del fuoco volontari di Borgo Valsugana, David Capraro: «Siamo riusciti a domare completamente l’incendio, esclusi i focolari secondari, verso mezzanotte e mezza/l’una di notte. Durante la notte ci sono stati vari focolai che sono stati prontamente spenti da una squadra di circa sei-sette persone che sono rimaste sul posto» racconta Capraro. «Nella mattinata di oggi (ieri, ndr) abbiamo messo in sicurezza l’area con una serie di transennamenti. È poi passato il funzionario dei vigili del fuoco di Trento per cercare di capire l’agibilità della struttura; effettuerà una relazione che consegnerà in Comune. Noi rimarremo sul posto fino a questa sera (la sera di ieri, ndr)».
Un incendio che, come detto, ha richiesto l’intervento di numerosi corpi. «Noi siamo stati i primi a intervenire. Vista la situazione, abbiamo subito chiesto aiuto ai corpi limitrofi. Siamo intervenuti fin da subito con una prima piattaforma e con una prima autoscala. Pergine ci ha poi mandato un’autobotte e una seconda piattaforma. I permanenti di Trento sono giunti con due macchine. In tutto sono stati coinvolti circa ottanta vigili» le parole del comandante Capraro.
Parole di ringraziamento per l’operato dei vigili sono giunte dalla sindaca di Borgo Martina Ferrai. «È doveroso rivolgere un ringraziamento enorme a tutti i corpi intervenuti nell’intento di domare questo importante incendio. I vigili sono stati sia professionali che umani, avendo dato un importante supporto ai proprietari che, comprensibilmente, erano molto scossi» le sue parole. «Fin dall’inizio erano presenti i Carabinieri per gestire il traffico e per supportare le indagini, Trentino Emergenze, un’ambulanza, oltre a tutti i corpi dei vigili intervenuti: Borgo, Roncegno, Castelnuovo, Carzano, Scurelle, Pergine e i permanenti di Trento. Un massiccio dispiegamento di forze che ha permesso di contenere il più possibile i danni».