L'aggressione
sabato 19 Luglio, 2025
In cinque contro uno: un’intera famiglia prende a botte un 30enne al Millennium. E lo va a cercare anche in ospedale
di Leonardo Mazzucchi e Leonardo Omezzolli
Attoniti i clienti del centro commerciale. La polizia è intervenuta in difesa del giovane anche al pronto soccorso

Lo hanno picchiato, cinque contro uno e quando le forze dell’ordine sono arrivate accompagnate dall’autoambulanza sono scappati per poi raggiungere il «soggetto» della loro violenza anche in pronto soccorso all’ospedale di Rovereto dove era stato trasportato per le cure. Fortunatamente, in quel frangente, a proteggere un ragazzo straniero di 30 anni c’era la polizia che ha fermato il gruppo, tutte facce note e già segnalate per violenze e disordini che sono state nuovamente identificate.
Tutto è avvenuto nella serata di giovedì poco dopo le 18 al centro commerciale Millennium Center lungo via del Garda. In una frazione di secondo senza apparente motivo la hall d’ingresso si è tramutata in un ring nel quale è andata in scena una feroce rissa tra 5 uomini di mezza età che hanno spinto, circondato, gettato a terra e preso a pugni, schiaffi fino a colpirlo con le sedie di un pubblico esercizio davanti allo sguardo attonito dei clienti. Ad assistere alla drammatica scena una delle dipendenti della gelateria del pian terreno. «È successo tutto in pochissimi minuti – racconta la gelataia, ancora incredula per l’accaduto -. Quel che ho visto è che all’inizio stavano semplicemente discutendo, proprio davanti all’ingresso dell’Interspar. Sembrava una lite verbale come tante, ma all’improvviso la situazione è degenerata e dalle parole si è passati ai fatti. La discussione si è trasformata in un’aggressione violenta, senza alcun preavviso».
Stando alla ricostruzione dei presenti gli aggressori stranieri sarebbero tutti volti noti e appartenenti alla stessa famiglia, molto probabilmente si tratterebbe di un padre e dei suoi figli adulti. Commessi e clienti pur non intervenendo direttamente hanno allertato le forze dell’ordine. Il giovane 30 enne per sfuggire ai colpi del gruppo ha tentato di rifugiarsi proprio dietro al bancone della gelateria scavalcandolo e mettendosi a cercare in modo concitato nei cassetti dell’attività, oltre che rivolgendosi alla dipendente supplicandola di consegnargli un coltello per difendersi. A questo punto la gelataia con l’aiuto di un’altra donna hanno cercato di bloccarlo per evitare che la situazione peggiorasse ulteriormente. Solo grazie all’intervento del marito di una delle due, presente in quel momento, il ragazzo è stato allontanato dal bancone.
Nel frattempo i suoi aggressori non si erano fermati. Hanno afferrato alcune sedie con l’intenzione di scagliargliele contro, alimentando il caos e il terrore tra i clienti del centro commerciale. «C’era tantissimo trambusto e ancora adesso siamo esterrefatte per quello che è successo – continua la gelataia, – per fortuna mio marito era presente ed è riuscito a intervenire; con uno spintone ha allontanato il ragazzo dal bancone, evitando che la rissa degenerasse ulteriormente. Se non fosse intervenuto, probabilmente avremmo avuto danni seri al locale, oltre al rischio per la nostra incolumità. Tutti i presenti erano spaventati, non solo per la violenza della scena, ma anche per le possibili conseguenze che una rissa del genere poteva provocare dentro un’attività commerciale». Prima che arrivassero la polizia e i soccorsi, la rissa è proseguita per qualche minuto all’esterno del centro commerciale, all’ingresso nord, sotto gli occhi dei passanti e dei clienti. Con l’arrivo delle forze dell’ordine la situazione si è calmata e il ragazzo aggredito è stato affidato alle cure del personale sanitario e trasportato in ambulanza al pronto soccorso dove si sono presentati nuovamente i suoi aggressori. A proteggerlo la polizia.