L'evento

domenica 15 Giugno, 2025

In 1300 a Trento per la Ganzega, anticipazione delle Feste Vigiliane

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180 volontari in costume tradizionale hanno lavorato per la realizzazione della grande cena in piazza Duomo

Un momento di unione e condivisione con grande festa nel centro della città. La Ganzega è tornata a Trento anche quest’anno per una magica serata. Sono stati 1300 i trentini che ieri sera hanno sfidato il brutto tempo incombente cenando in piazza Duomo. «In un’epoca individualista come quella in cui viviamo è bello vedere le persone trovarsi per cenare con degli sconosciuti. La Ganzega è un momento emozionante, ogni anno abbiamo un riscontro molto positivo da parte di chi partecipa», spiega Marco Lazzeri, presidente della Proloco, associazione che si occupa dell’organizzazione dell’evento.
«Alla serata sono presenti tutti i maggiori enti pubblici: regione, provincia e comune, a dimostrazione del fatto che questa cena riesce veramente a riunire le persone», continua il presidente tra i tavoli apparecchiati in piazza. Tra i 300 metri di tavolate erano seduti infatti anche il sindaco Franco Ianeselli, la giunta comunale quasi al completo, il vicepresidente della Provincia Achille Spinelli e l’assessora Francesca Gerosa. Oltre a loro hanno partecipato anche rappresentanti del Muse e il decano del Duomo Lodovico Maule.
L’atmosfera della cena era medievale, i volontari che si occupavano del servizio ai tavoli erano vestiti da Ciusi e Gobj e alcuni di loro erano muniti perfino di un falcone. Il tema dell’unione è presente anche nei costumi che rappresentano le fazioni opposte di trentini e feltrini, un tempo acerrimi nemici che nel lontano VI secolo si scontrarono nella famosa disfida, ora riuniti pacificamente per una cena.
La Ganzega però vuole avere un significato concreto, oltre che simbolico, e rappresentare un momento di vera solidarietà. È per questo che, come ogni anno dalla nascita della Ganzega, parte del ricavato è stata donata in beneficenza. L’associazione scelta quest’anno è Anffas che si occupa di persone con disabilità. L’anno scorso invece la donazione era stata fatta a Lotus, un’organizzazione per la lotta contro il tumore al seno. «Queste donazioni – ha spiegato Lazzeri – non sarebbero state possibili senza tutte le persone che hanno comprato il biglietto e senza i nostri sponsor Dao e Forst». Un grandissimo contributo viene anche dai 180 volontari che si sono occupati dell’allestimento della serata: dalla preparazione del cibo fino al servizio ai tavoli. Un aiuto fondamentale senza il quale la Ganzega non potrebbe avere luogo, come ci ha tenuto a precisare Lazzeri: «Vorrei ringraziare i volontari uno per uno, tutto questo non si sarebbe potuto realizzare senza di loro». Tra i partecipanti alla serata c’erano sia veterani che neofiti. Tra questi ultimi c’è anche Emanuele, trapiantato a Trento da Catania. «Sono stato invitato da un amico quindi non so bene di che cosa si tratta. Ma mi sembra un bell’evento, non capita spesso di poter mangiare sotto la fontana del Duomo» ha riferito al «T». Molti erano anche i trentini presenti, per alcuni la Ganzega è ormai diventata una tradizione. «Io vengo ogni anno con la mia famiglia o qualcun altro, è un bel modo di passare una serata di giugno. Il cibo è buono ed è bello condividere la cena con così tante persone, per questo continuo a ritornare» ha dichiarato Alessia, una trentina. Il menù della serata di ieri era, come lo hanno definito gli organizzatori, una ‘celebrazione dei prodotti del territorio trentino’. La cena era infatti composta da quattro portate, tutte provenienti dalla tradizione trentina. Si è partiti con un antipasto di salumi e formaggi tipici. A seguire il primo di strangolapreti alla trentina e poi il secondo di gulasch, polenta e cavolo cappuccio. Come dessert è stata scelta la torta fregolotti. Ad accompagnare il pasto c’era birra Forst, vino Lagrein della cantina di Lavis e un amaro. Per i vegetariani era anche possibile richiedere una versione del menù senza carne. Ad animare piazza Duomo ci hanno pensato la Banda di Trento e il gruppo Turbo Folk & Roll. L’evento ha attirato non pochi osservatori e turisti che appoggiati alle transenne scrutavano il cibo chiedendosi come si potesse partecipare all’evento. Il prezzo per la partecipazione alla serata era di 30 euro, ma nonostante l’alta disponibilità di posti tutti biglietti sono andati sold out alcuni giorni prima della serata. La Ganzega è solo il primo evento che apre la celebrazione delle Feste Vigiliane, che si terranno a Trento da venerdì 20 giugno fino a giovedì 26. Sono molti gli appuntamenti della settimana: ci saranno eventi musicali, mercatini vintage, giochi per bambini e molto di più. Per finire ci sarà la famosa rievocazione storica della disfida dei Ciusi e dei Gobj nell’arena appositamente allestita in Piazza Fiera e infine i fuochi di San Vigilio da Maso Mirabel.