L'operazione
sabato 5 Agosto, 2023
Il super latitante Vincenzo Laporta arrestato. Tradito dai festeggiamenti per lo scudetto del Napoli
di Redazione
È stato individuato sull'isola di Corfù, a tradirlo la passione per la squadra partenopea. L'uomo infatti è stato fotografato mentre festeggiava lo scudetto in balcone
Un fantasma per 11 anni, fino a qualche ora fa inserito nella lista dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno. È Vincenzo La Porta, 60enne di Napoli ritenuto vicino al clan Contini, parte del cartello criminale denominato “Alleanza di Secondigliano”. I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli non si sono mai arresi e hanno aspettato che compiesse un passo falso. Attraverso il web patrolling, hanno scandagliato nei social e nei suoi movimenti finanziari, compiendo investigazioni tradizionali e tecniche. Poi l’hanno trovato, nell’isola greca di Corfù. A tradirlo la passione per il calcio e per il Napoli. Con la vittoria dello scudetto, La Porta non ha potuto fare a meno di festeggiare. I carabinieri lo hanno riconosciuto in una foto scattata alla facciata di un ristorante. Calzato in testa un cappello da baseball, con una sciarpa azzurra tra le mani.
Dopo una lunga serie di accertamenti e pedinamenti, svolti con la preziosa collaborazione delle forze di polizia greche, i carabinieri lo hanno bloccato in strada, mentre era in sella al suo scooter.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli sotto la direzione della Dott.ssa Canaia della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, sono state supportate nella parte esecutiva dal Servizio di Cooperazione Internazionale
Nel corso degli anni di latitanza il 60enne è stato condannato in contumacia, ritenuto il promotore di un’associazione a delinquere dedita da anni alla sistematica evasione fiscale, alla frode fiscale e a truffe in danno di fornitori esteri. I componenti del sodalizio sono riusciti nel corso degli anni ad accaparrarsi considerevoli fette di mercato grazie a forniture imponenti ottenute a fronte di garanzie sostanzialmente inesistenti. Queste erano prestate da soggetti nullatenenti o da società fittizie, che, dopo essere state utilizzate a scopo di mera interposizione fittizia, venivano lasciate fallire a scapito di fornitori e creditori.
Dovrà scontare 14 anni e 4 mesi di reclusione, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso proprio dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli. La Porta è ora in un carcere greco, in attesa dell’estradizione.
Val di Non
Venerdì i funerali di Anna Rosa, storica maestra di Dambel, morta sulla stessa strada in cui perse la vita il figlio
di Redazione
La pensionata è uscita dalla carreggiata con la sua Panda che si è ribaltata. I familiari invece che fiori chiedono donazioni a favore dell’associazione Airc per la lotta contro i tumori
L'operazione
Ex Atesina e Roncafort, via libera allo scambio tra Provincia e Comune: operazione da 26,5 milioni per il Polo ospedaliero
di Redazione
Approvato l’accordo patrimoniale tra Provincia autonoma di Trento e Comune: interporto e aree strategiche alla Provincia, ex Atesina al Comune con conguaglio da oltre 13 milioni. Si chiude una partita aperta da vent’anni
Trento
Su una bici elettrica truccata, capace di andare a 85km/h. La polizia locale gliela sequestra e stacca multe per 1200 euro
di Redazione
Il 41enne nemmeno pedalava. Ha detto di aver comprato il mezzo su un sito cinese, cosciente fosse irregolare. Ad aprile aveva cercato di sorpassare un bus nella galleria di Cadine
Alto Adige
Merano 2000, lascia il cane per oltre due ore in auto e va a sciare: turista denunciato
di Redazione
I carabinieri in servizio nel comprensorio hanno sentito i lamenti del fido lasciato nel suv: era visibilmente sofferente. Rintracciato il proprietario sulle piste, hanno liberato l'animale