solidarietà
mercoledì 24 Gennaio, 2024
I quadri dei ragazzi con autismo di Casa Sebastiano vanno all’asta (benefica). Il ricavato sarà investito nella struttura
di Redazione
L'asta è stata organizzata da Christian Gallonetto del bar «da Pierino» di Villa Resi a Varna in Alto Adige

Ha riscosso un grande successo l’asta benefica organizzata da Christian Gallonetto del bar “da Pierino” di Villa Resi a Varna in Alto Adige. Il martelletto del banditore ha decretato le migliori offerte per le 6 opere pittoriche realizzate da ragazze e ragazzi con autismo, che frequentano il centro riabilitativo Casa “Sebastiano” a Coredo.
L’iniziativa è andata in scena nel periodo natalizio, è stata voluta «per aiutare questi ragazzi – ha spiegato il titolare Gallonetto -. L’intero ricavato viene devoluto ai ragazzi e ragazze di Casa “Sebastiano” e si tratta del ricavato dell’asta raddoppiato da me e arricchito dalle donazioni dei clienti e dalla giornata di stipendio donata dal mio team. Siamo arrivati a 4.930 euro, un risultato che mi riempie di gioia».
I coniugi Gallonetto si sono recati in questi giorni a Coredo per consegnare alla Fondazione Trentina per l’Autismo la donazione, lì hanno incontrato il presidente Giovanni Coletti e la coordinatrice dei servizi Sabrina Zanotelli con la direttrice socio-sanitaria Annachiara Marangoni della cooperativa Autismo Trentino, che gestisce le attività realizzate all’interno di Casa “Sebastiano”. «Iniziative come questa – ha dichiarato la direttrice – contribuiscono anche a sensibilizzare la comunità sull’importanza di sostenere le persone affette da autismo attraverso le donazioni, consentendoci di realizzare molte attività, come il laboratorio di arte che ha portato alla creazione di numerose opere artistiche».
I ragazzi di Casa “Sebastiano” sono adolescenti e adulti con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico che richiedono sostegni specifici di tipo riabilitativo, terapeutico ed educativo in una logica di riabilitazione permanente. Nel Laboratorio d’arte del centro ricevono un aiuto guidato affinché possano instaurare una relazione, anche terapeutica, che valorizza la persona e la percezione della forma estetica. L’arte, sfruttando la comunicazione non verbale, consente di scoprire risorse nascoste ed esprimerle spontaneamente, interpretando opere esistenti o aprendosi alla fantasia dell’immaginazione per inventare e sperimentare.
Si è detto grato anche il presidente Coletti, che ha ribadito quanto sia «fondamentale l’aiuto e l’accoglienza delle comunità per migliorare la qualità della vita delle persone con autismo. Con la Fondazione Trentina per l’Autismo cerchiamo di costruire collaborazioni, opportunità di crescita e relazione. Ringraziamo di cuore Christian perché è stato capace di rilanciare la solidarietà a colpi d’asta!».
Non è nuovo a queste iniziative Gallonetto, che già lo scorso anno aveva dedicato una giornata di raccolta fondi a favore di Casa “Sebastiano”: «Non è facile trovare persone così disponibili e di cuore e proprio per questo motivo sono molto orgoglioso della mia squadra. Così facendo voglio dare un segno concreto anche a tutti gli altri esercenti, a tutta la clientela e alla comunità per fare del bene al prossimo».
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