L'intervista
mercoledì 30 Luglio, 2025
Hervè Barmasse: «La montagna sta cambiando. Overtourism? Tutto è accessibile, ma non c’è cultura della fatica»
di Simone Casciano
L'alpinista riflette sul crollo di Cima Falkner. «Quando si chiude un sentiero, lo si fa per motivi gravi: ascoltiamo la scienza»

Se oggi i distacchi e le frane colpiscono le Alpi orientali, e in particolare il Brenta, negli anni precedenti erano state quelle occidentali a essere oggetto di crolli importanti e interdizioni a cime e sentieri. È, forse, la nuova normalità della montagna che con l’aumento delle temperature, se unito a scarse precipitazioni, vede accelerare la ritirata di ghiacciai e permafrost e l’aumento quindi dei distacchi. Lo sa bene Hervé Barmasse, guida alpina della Val d’Aosta e tra i più importanti alpinisti italiani, da anni impegnato per promuovere un alpinismo rispettoso dell’ambiente naturale in cui ci si avventura.
Barmasse, una montagna e i suoi sentieri limitrofi chiusi a tempo indeterminato per risc...
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AbbonatiLa curiosità
Perché il Seceda è diventato virale, da vetta nascosta a star delle Dolomiti. Numeri e curiosità della metà gettonata nei social
di Redazione
È ormai simbolo dell'overtourism. Secondo i dati dell’Apt Val Gardena, nel 2023 oltre 300.000 persone sono salite sul Seceda con la funivia durante i soli mesi estivi
Terra Madre
Dopo i crolli multipli Cima Falkner resta chiusa, i rifugisti: «Quella montagna è un cavolfiore, ora informare»
di Simone Casciano
Leonardi (Rifiugio Ai Brentei): «Giusta l’allerta, informiamo. Nessun allarme». Elmi (guida alpina): «Corretta la chiusura, fondamentale prevenire. Ordinanza da rispettare per la propria sicurezza e per quella degli altri»