Il lutto

lunedì 8 Dicembre, 2025

Grumes, addio a don Damiano Eccli: aveva 98 anni, era stato sacerdota a Santa Maria Maggiore, poi in val di Fassa e a Madonna di Campiglio

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Era malato da tempo. Il sindaco di Altavalle, Matteo Paolazzi: «La sua voce tonante rimbombava per tutta la valle»

«Chi non canta è malato».
Con questo motto che scandiva ogni celebrazione don Damiano Eccli ha accompagnato per decenni la vita delle comunità della Valle di Cembra e non solo, guidando le parrocchie con fermezza e dolcezza, unendo rigore e passione in ogni celebrazione.
Don Damiano si è spento domenica alla Casa del Clero dopo una lunga malattia.

È morto a novantotto anni lasciando un vuoto profondo tra i fedeli e nelle persone che hanno condiviso con lui gioie e difficoltà. «Se ne va un punto di riferimento per tutti noi — dice con dolore il sindaco di Altavalle, Matteo Paolazzi— La sua voce tonante rimbombava in tutta la valle e la sua presenza era un conforto costante. Mancherà a chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo». Don Damiano nato a Grumes nel 1927, è stato ordinato sacerdote a Trento nel 1954. Dapprima vicario parrocchiale a Trento, nella chiesa di Santa Maria Maggiore (1954-1959), ha assunto poi il ruolo di parroco a Cologna Gavazzo dal 1959 al 1964. La sua missione pastorale lo ha portato poi a Fondo, dove è stato parroco e decano dal 1964 al 1972, e successivamente a Vigo di Fassa (1972-1986). Per un breve periodo ha preso l’incarico a Madonna di Campiglio (1986-1987), prima di trasferirsi a Isera dal 1987 e a Marano dal 1995, diventando anche decano della zona di Villa Lagarina tra il 1995 e il 2001. Negli anni più avanzati, dal 2006, ha continuato a seguire le comunità della Valle di Cembra come collaboratore pastorale. «Sempre presente alle messe, cantava con energia e coinvolgeva i fedeli, facendo del canto un vero strumento di partecipazione e vicinanza — ricorda il sindaco— La sua energia e la capacità di farsi ascoltare e rispettare hanno lasciato un segno indelebile». Tutti ricordano come ogni domenica pomeriggio, «celebrava messa al santuario» della Madonna dell’Aiuto di Segonzano, dove «la sua voce roboante riscaldava la valle» .

«Non è stato solo un parroco, ma un punto di riferimento umano e spirituale, capace di trasformare la liturgia in un momento di incontro e di gioia condivisa. La sua voce e il suo canto rimarranno nel ricordo, così come il suo esempio di dedizione totale alla comunità», conclude il sindaco. Oggi i funerali alle 15 a Cembra. Don Damiano verrà sepolto a Grumes.