L'intervista
venerdì 22 Agosto, 2025
Giorgio Butterini: «Nelle Giudicarie c’è coesione e capacità di fare squadra, ma più rappresentanti non vuol dire più potere»
di Donatello Baldo
Il presidente della comunità: «Fatto un percorso per unire un'area eterogenea, il livello politico ora è allineato. Nessuna sproporzione nella distribuzione delle risorse»

Non sembra ci sia la ricetta magica per avere maggior peso nella mappa del potere trentino. Per il presidente della Comunità di Valle delle Giudicarie, Giorgio Butterini, «serve la coesione».
Quattro assessori provinciali, due vescovi, il presidente del Consiglio delle autonomie locali, il presidente della Cooperazione trentina, il capo dei Vigili del fuoco volontari… Tutti giudicariesi. Solo una questione di coesione?
«Sono anche casualità. In passato abbiamo avuto altri periodi in cui la rappresentanza politica ai livelli superiori era alta: c’era Margherita Cogo vicepresidente della Provincia, e in giunta anche Tiziano Salvaterra e Remo Andreolli, con Adelino Amistadi come consigliere....
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