La manifestazione

mercoledì 17 Settembre, 2025

Gaza, la Cgil si mobilita: oltre allo sciopero, a Trento, ci sarà anche un corteo

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Venerdì alle 17.30 la protesta in centro: «Fermare l'escalation»

Una nuova manifestazione, per Gaza, a Trento.
A organizzarla, questa volta, la Cgil, nello stesso giorno, venerdì 19 settembre, in cui è previsto uno sciopero in solidarietà con il dramma in Palestina.

«Di fronte all’escalation dell’operazione militare israeliana che vede in questi giorni i carri armati entrare a Gaza invadendola via terra – fa sapere il sindacato – la Cgil si mobilita nuovamente. La confederazione proclama una giornata di mobilitazione e scioperi in tutta Italia per venerdì 19 settembre. In provincia è in programma una manifestazione con corteo a Trento. Si parte alle 17,30 da piazza Dante, verranno percorse via Alfieri, via Roma, via Belenzani, piazza Duomo, via Verdi, via Rosmini e via Travai, via Santa Croce per concludersi in corso 3 Novembre, sotto il commissariato del Governo»

Lo sciopero
Nella stessa giornata le categorie nazionali proclamano sciopero nazionale di almeno di 2 o più ore a fine turno per tutti i settori non ricompresi dalla legge 146/90; in questi settori si potranno, invece, convocare delle assemblee.
«Si torna in piazza – concluide la sigla – per ribadire la necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flottilla, come priorità immediate.Si torna in piazza anche per sollecitare le istituzioni, a tutti i livelli, a mettere in campo azioni concrete per fare pressione sul Governo di Israele anche sospendendo gli accordi di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania. Serve anche pretendere un’azione più incisiva di governi e istituzioni internazionali per fermare il massacro della popolazione palestinese, anche sollecitando la convocazione di una conferenza di Pace sotto egida Onu».