la sentenza

mercoledì 24 Aprile, 2024

Fugatti assolto dall’accusa di danno erariale: «Abbiamo preso decisioni nell’interesse della comunità»

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La Corte Conti ha respinto l'appello presentato della Procura contabile regionale sull'elicottero noleggiato per sostituire quello precipitato in Val Nambino

Elicottero da soccorso preso a noleggio per sostituire quello precipitato in Val Nambino: anche per la prima sezione d’Appello della Corte di Conti non c’è stato danno erariale né mala gestio. «Non sono stati riscontrati nella scelta effettuata profili di inaccettabile erroneità, che possano far configurare in capo ai convenuti una negligenza inescusabile» scrivono i giudici nelle oltre settanta pagine di sentenza depositata ieri, con la quale hanno respinto l’appello presentato della Procura contabile regionale e confermato così la sentenza impugnata da quest’ultima. Quella con cui, a luglio scorso, la Corte dei Conti di Trento aveva assolto i nove convenuti — tra cui il governatore Maurizio Fugatti e componenti del Consiglio di amministrazione delle Cassa provinciale antincendi — ai quali era stato stato presentato un conto stellare da 6 milioni di euro totali quali presunti danni erariali. Una richiesta, questa, sulla base dei maggiori costi sostenuti per un mezzo che doveva essere provvisorio e che invece è stato usato a lungo visto che l’acquisto senza gara di un nuovo elicottero (un AgustaWestland Aw 139) era stato bloccato da una sentenza del Tar di Trento prima e del Consiglio di Stato poi.
Le contestazioni
Nello specifico la Procura contabile voleva che il 30% del totale della somma (e cioè 2,2 milioni di euro) venisse addebitato a Ivo Erler, ex dirigente del servizio antincendi della Provincia e della cassa provinciale; il 10% (oltre un milione di euro) a Gianfranco Cesarini Sforza, all’epoca vice presidente della Cassa e direttore del dipartimento di Protezione civile della Provincia; la restante fetta (60%, poco meno di 400 mila euro a testa) a ciascuno dei sette componenti del consiglio d’amministrazione che votò la delibera del 20 giugno 2019 per l’acquisto dell’Aw 139 senza gara. E cioè, oltre al presidente della Provincia Fugatti e all’ex sindaco di Ala, Claudio Soini, Daniele Biada, Flavio Clementel, Emanuele Conci, Tullio Ioppi e Franco Sadler.
I giudici d’Appello, avvallando le conclusioni dei colleghi di primo grado, hanno reputato — si legge nella sentenza — «la non rivelabilità di profili di irragionevolezza nella scelta contestata, poiché non trova evidenza in atti che una diversa soluzione, quale quella adottata nel 2021, apparisse ad initio percorribile e più consona, ribadendosi che il fabbisogno al quale fare fronte era stato individuato nella sostituzione di un solo mezzo».
Il governatore soddisfatto
«Abbiamo tutelato il denaro pubblico, è stata riconosciuta la correttezza del nostro operato — il commento del presidente della Provincia Fugatti — Questa sentenza ci fa esprimere la piena soddisfazione per un ulteriore esito positivo, dopo il primo grado, in questa complessa vicenda e che ci conferma la consapevolezza di aver preso le nostre decisioni nell’interesse della comunità, su un tema estremamente delicato qual è la gestione del Nucleo elicotteri e del servizio sanitario in termini generali». E, ancora: «A darci soddisfazione è anche il fatto che il pronunciamento dà una sostanziale assoluzione piena a tutte le persone coinvolte nell’esercizio delle funzioni della Cassa provinciale antincendi, dunque tecnici, amministratori e vigili del fuoco volontari, che come è stato ribadito avevano agito nell’interesse collettivo». E proprio su questo punto il governatore insiste: «Sono stati rinviati a giudizio anche vigili del fuoco volontari a cui sono state contestate cifre importanti. Dopo tre anni giustizia è stata fatta però poi non lamentiamoci se non troviamo più chi si mette a disposizione della comunità se rischia di rimetterci anche i beni di famiglia». A commentare anche il suo avvocato, Luca Pontalti: «Siamo soddisfatti, è stata riconosciuta la correttezza dell’operato di Fugatti e di tutto il suo staff».