I numeri

sabato 9 Agosto, 2025

Fine vita, in Trentino – Alto Adige le richieste sono già 185

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I dati dell'associazione Luca Coscioni, mentre prosegue, intanto, la raccolta firme

È in corso, in questi giorni, la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare per il suicidio assistito. Anche il Trentino si sta dunque muovendo per una legge provinciale che, sulla scorta dei principi sanciti dalla Corte costituzionale, garantisca il diritto a decidere della propria vita, e anche della propria morte. E a voler dimostrare come il tema sia sentito, sia reale, l’associazione Luca Coscioni, che a livello nazionale promuove queste iniziative legislative dal basso, porta dei dati fino ad ora mai pubblicati. Il numero di richieste informative, all’associazione, in Trentino Alto Adige.

 

Le richieste

Sono 185 i cittadini e le cittadine che hanno chiesto come sia possibile, in assenza di una legge, gestire il proprio fine vita in caso di malattia invalidante e insopportabile. «Negli ultimi 12 mesi, il servizio gratuito Numero Bianco 06 9931 3409, promosso dall’Associazione Luca Coscioni per fornire informazioni e orientamento sul fine vita, ha ricevuto oltre 16.000 richieste, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente. Il servizio — spiega l’associazione — è attivo tutti i giorni e affronta temi come eutanasia e suicidio medicalmente assistito, testamento biologico, interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda».

 

Cinque contatti al giorno
«Le richieste — continua il comunicato dell’Associazione Luca Coscioni— hanno riguardato soprattutto eutanasia e suicidio medicalmente assistito (circa 5 al giorno), ma anche interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda (più di una al giorno). Inoltre, 580 persone (51% donne, 49% uomini) hanno ricevuto informazioni pratiche per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita, in Italia o in Svizzera».
Il dato è anche scorporato per regione: «Sulla base della provenienza geografica di chi ha contattato il servizio, è stata elaborata una proiezione regionale ponderata per popolazione. In Trentino Alto Adige l’incidenza delle chiamate è significativa, con 17 richieste ogni 100.000 abitanti, 185 richieste in totale».