venerdì 7 Novembre, 2025
Finanziaria del governo Meloni insufficiente: la Cgil chiama lo sciopero generale per il 12 dicembre
di Redazione
Per il sindacato si tratta di una manovra che premia i ricchi a discapito di classe media e poveri
La Cgil proclama lo sciopero generale per il 12 dicembre. L’astensione dal lavoro di tutti i settori e di tutti i lavoratori e delle lavoratrici è indetta dall’assemblea generale ed è stata decisa «contro una legge di bilancio ingiusta e sbagliata». L’annuncio è stato dato durante l’evento «Democrazia al lavoro» a Firenze.
«Non lo diciamo solo noi. Prima o poi, nonostante la propaganda, la verità viene a galla. Si tratta di una legge di Bilancio che premia i più ricchi e non i più poveri, che incentiva le disuguaglianze, che prevede una crescita sostanzialmente zero, che non stanzia un euro per investimenti pubblici. Lo stanno dicendo nelle audizioni parlamentari le più importanti istituzioni italiane, la Banca d’Italia e l’Istat solo ieri», ha detto Fulvio Fammoni aprendo l’assemblea nazionale dei delegati del sindacato al Mandela Forum di Firenze.
«Noi ci rivolgiamo a tutte le persone, ai giovani che stanno pagando un prezzo pesantissimo, alle donne che stanno pagando un prezzo pesantissimo di questa logica, ai lavoratori, alle lavoratrici, ai pensionati perché il 12 dicembre siano con noi in piazza», ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, a margine dell’assemblea fiorentina.
«Faremo manifestazioni in tutti i territori d’Italia e vogliamo dimostrare che c’è la maggioranza di questo Paese, che è quello che tiene in piedi il Paese con il proprio lavoro, che chiede di essere ascoltata e che chiede di cambiare una logica sbagliata, per noi, non più sopportabile. I provvedimenti che sono stati fatti finora non sono assolutamente necessari ed è evidente allora che noi pensiamo che sia necessario scendere in piazza».
La campagna
Trento, il Punto d’Incontro lancia «Un posto alla volta»: 1.661 persone accolte e oltre 44mila pasti serviti nel 2025
di Redazione
L’associazione trentina rilancia la sua campagna di solidarietà per sostenere chi vive in strada: «La fame si spegne, ma il bisogno di sentirsi parte di una comunità ha bisogno di azioni concrete».
Alto Garda, la proposta del Comitato mobilità sostenibile: «Numero chiuso per le automobili cinque hub e navette elettriche»
di Leonardo Omezzolli
Il Cmst propone di limitare il numero di auto in circolazione e convogliarle verso parcheggi di attestamento strategici a Monte Oro, Baltera, Dro e Maza. Critiche alla variante di Torbole e al Piano della mobilità 2019: «Va aggiornato per evitare nuovi scempi ambientali».