Cultura
giovedì 14 Agosto, 2025
Ferragosto al museo: ecco i siti aperti e le mostre in Trentino – Alto Adige
di Gabriella Brugnara
Dall’archeologia all’arte alla natura, dall’antico al contemporaneo, il territorio del Trentino-Alto Adige si prepara ad aprire i propri scrigni in occasione della festività

Il lungo weekend di Ferragosto si prepara a offrire un ricchissimo ventaglio di proposte culturali in tutto il Trentino, con musei, castelli, spazi archeologici e naturalistici aperti anche nella giornata di domani, venerdì 15. Dall’antico all’arte contemporanea, passando per esperienze immersive, attività per famiglie, concerti e mostre, il territorio si trasforma in un grande palcoscenico dove tutto è in onda: basta scegliere!
Preistoria
Gli appassionati di archeologia potranno viaggiare nelle epoche passate visitando il Museo delle Palafitte e il Parco Archeo Natura di Fiavé, aperti fino alle 19, oppure il Museo Retico di Sanzeno con la mostra «Reti – Tesori archeologici del Ferdinandeum dalla valle dell’Inn alla val di Non». Da non perdere anche i siti della Trento romana, come il S.A.S.S. e la Villa di Orfeo, dove sarà possibile sperimentare la realtà virtuale per rivivere l’antica Tridentum. Laboratori e attività per famiglie completeranno l’offerta.
Al Buonconsiglio
Nei manieri provinciali l’arte incontra la rievocazione storica. Al Castello del Buonconsiglio, oltre alle collezioni permanenti, si potranno visitare le mostre «Omaggio alle arti» e «Il teatro del quotidiano», dedicata a Giacomo Francesco Cipper. Castel Beseno accoglierà i combattimenti degli armigeri, mentre a Castel Stenico torneranno le spettacolari esibizioni dei falconieri e la mostra «I volti dei Cillà». A Castel Caldes prosegue l’esposizione sul termalismo con visite guidate e attività per famiglie, mentre Palazzo Taddei ad Ala ospita «Estro ed eleganza», dedicata all’arte tessile settecentesca.
Muse
Il Muse, aperto con orario prolungato fino alle 19, propone tre esposizioni di grande impatto: «Food Sound», che racconta il suono nascosto del cibo, «Dal ghiaccio a noi», sulle ricerche sui ghiacciai nell’Antropocene, e «Ghiacciai», con le gigantografie di Sebastião Salgado. In programma anche una nuova «escape room» per salvare il pianeta. Le sedi territoriali del museo offriranno ulteriori esperienze: a Predazzo, l’installazione multimediale «Un suono in estinzione» porterà il pubblico nel cuore di un ghiacciaio, mentre il Giardino Botanico Alpino e la Terrazza delle Stelle proporranno laboratori e osservazioni astronomiche. A Castel Belasi si potrà visitare «Fragile. A selection of Glasstress», mostra di sculture in vetro di Murano sul rapporto tra uomo e natura, mentre al Museo delle Palafitte di Ledro la serata di Ferragosto sarà animata dalla Upcycling Band.
Mart e non solo
Il Mart di Rovereto propone una riflessione sul cambiamento climatico con «Ghiacciai» di Salgado, affiancata dalle esposizioni dedicate a Li Yongzheng, all’inedito confronto tra Pyke Koch e Cagnaccio di San Pietro, fino al progetto fotografico «Trentino Unexpected». Con lo stesso biglietto, si possono visitare la Casa d’Arte Futurista Depero e la Galleria Civica di Trento, dove è allestita la doppia personale di Nebojša Despotović e Barbara De Vivi.
A Rovereto vale assolutamente la pena programmare una visita anche al Museo della guerra Mitag e alla Campana dei Caduti, che quest’anno festeggia il centenario.
Storia moderna
Il Museo Storico Trentino – con le Gallerie, il Museo dell’aeronautica Gianni Caproni e il Forte di Cadine – resterà aperto con «Performance – Anelli di congiunzione», percorso immersivo che indaga il rapporto tra la tecnica e lo sport, seconda tappa del progetto espositivo triennale per avvicinarsi ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, ma anche con mostre che spaziano dalla Seconda guerra mondiale alla storia dell’Autostrada del Brennero, fino a installazioni urbane e percorsi interattivi sulla Grande Guerra. Al Museo dell’aeronautica Gianni Caproni sarà possibile utilizzare simulatori di volo e partecipare a visite guidate, mentre il Forte di Cadine offrirà percorsi multimediali.
Aperto anche il Museo Diocesano Tridentino, con la mostra «Flavio Faganello. Fotografia in cammino», che celebra l’eredità culturale del fotografo a vent’anni dalla scomparsa. Poco distante, sempre interessante prenotare l’ingresso all’Aula del Simonino, Luogo Fai.
Sul Garda trentino, il Mag Museo Alto Garda sarà aperto, insieme ai forti del Monte Brione.
La Galleria Civica G. Segantini, ad Arco, oltre alla collezione permanente propone il progetto «L’armonia del colore. La pittura di paesaggio attorno a Sole d’autunno».
Uno sguardo al passato
Non mancano le tappe etnografiche e di storia locale: il Mets – Museo Etnografico di San Michele all’Adige, con le sue raccolte sulla cultura materiale alpina; il Museo Lusérn con le mostre «Luserna dipinta», di Liberio Furlini, e «Radici», dedicata alla memoria delle donne cimbre. La rete del museo comprende anche la casa-museo Haus von Prükk, la Pinacoteca Rheo Martin Pedrazza e il Forte Werk Lusérn, dove è allestita la mostra «Donne in guerra». Infine, l’Istituto culturale mòcheno sarà visitabile insieme al maso museo Filzerhof, con eventi collaterali, quali laboratori, passeggiate, una mostra sull’architettura mòchena.
E mentre continua il viaggio dell’«Agosto degasperiano», la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi – oltre al Museo Casa De Gasperi – ricorda il Museo Per Via di Pieve Tesino con la mostra «Preghiere di vetro». Sempre suggestivo, per concludere, il Giardino d’Europa, che intreccia i valori dell’Europa unita con una composizione di piante che richiama l’emiciclo parlamentare europeo.
In Alto Adige
Manca solo l’imbarazzo della scelta anche in Alto Adige, dove a Ferragosto è tutto aperto. Negli spazi di Museion troviamo «Graffiti», la prima esposizione istituzionale in Italia a esplorare l’evoluzione dell’uso della pittura spray nell’arte. Museion prosegue inoltre il percorso di ricerca e approfondimento sulla propria collezione con la mostra «You and the Night and the Music – Edizioni Francesco Conz dalla Collezione Museion», dedicata alle edizioni d’arte e in particolare a quelle di Francesco Conz, figura chiave nella promozione e produzione artistica delle neo-avanguardie internazionali in Italia. Da non perdere il Museo Archeologico dell’Alto Adige con Ötzi, «l’Uomo venuto dal ghiaccio», e il Museo di Scienze Naturali, che con le mostre «Al pascolo» e «Dualismo esistenziale». Sempre affascinante il Forte di Fortezza, così come Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca a Mareta/Racines. Di grande attrattiva anche il Museo provinciale Miniere, con le sue quattro sedi di Ridanna, Monteneve, Predoi e Cadipitra. A Tirolo, la storia si dipana tra le mura di Castel Tirolo – Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, mentre il Planetarium Alto Adige di San Valentino in Campo permette di vivere la magia del cielo stellato.
Infine, perché non prendere in considerazione il Touriseum – Museo provinciale del Turismo a Castel Trauttmansdorff, Merano?