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venerdì 6 Ottobre, 2023

Un weekend dedicato alle arti in Trentino-Alto Adige

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Teatro, cinema, danza e musica: la bellezza va in scena in un avvolgente clima autunnale

È un weekend autunnale dedicato alle arti quello che sta per prendere il via in Trentino Alto-Adige. Da oggi, venerdì 6 ottobre a domenica 8 sono molti gli appuntamenti che animeranno i teatri e gli spazi culturali delle due province. In scena venerdì, dalle 20.30 al teatro Puccini di Merano, c’è Stefano Massini in «L’interpretazione dei sogni». Cinque anni dopo la versione teatrale realizzata a Milano al Teatro Strehler, Stefano Massini riprende in mano il suo decennale lavoro liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud e riparte, stavolta in prima persona, mettendo il suo estro di narratore al servizio di un impressionante catalogo umano. Sulla scena, fra le note dal vivo dei Whisky Trail, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova. Lo spettacolo è in replica anche sabato, alle 20.30 al Forum di Bressanone.
Sono invece i personaggi che hanno vissuto nelle stanze affrescate di Palazzo del Bene a Rovereto a raccontare la storia della dimora simbolo della città della Quercia grazie all’evento promosso dalla Fondazione Caritro. Venerdì alle 18.30 largo allo spettacolo portato in scena dalla compagnia Evoè ovvero una visita teatralizzata inedita, scritta da Maura Pettorruso dopo un’attenta ricerca storica accompagnata dalle musiche di Ester Wegher al violino.
L’ingresso è gratuito, previa iscrizione, fino ad esaurimento posti. Tutte le informazioni sono disponibili su www.fondazionecaritro.it.

Il cinema Teatro Dolomiti di Lavarone, sabato alle 20.30, ospita lo spettacolo «La regia» scritto da Jennifer Miller con Andrea Bonfanti, Pietro Michelini, Janna Konyaeva ed Elisa Salvini.
Si tratta di una pièce che esplora la vita di un adolescente nello spettro dell’autismo attraverso il vivace e coinvolgente racconto del rapporto di amore e odio tra due fratelli adolescenti. Una storia comune e insieme straordinaria che racconta le vicende di due fratelli coinvolti nell’impresa eccezionale di dirigere uno spettacolo teatrale.
Sul palco e alla regia un cast di giovani e già bravissimi attori dell’APS Alla Ribalta di Mezzocorona.

Si ride poi a Lavis dove sabato alle 21, sul palco del Teatro Auditorium, a salire c’è Nonna Nunzia, il divertente personaggio creato da Mario Cogol in «Una nonna di troppo».
In scena un mix fra thriller e comicità che fa l’occhiolino alle più conosciute serie televisive da «The Walking Dead» a «La casa di Carta», a film comici americani e qualche citazione di opere della commedia italiana! Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per far divertire grandi e piccini!
Le musiche originali sono realizzate dai Rebel Rootz, band di ispirazione reggae, nata a Trento nel febbraio 2010. Ad Andrea Lelli cantautore/compositore e storico amico di Mario, va invece il compito di creare le musiche d’atmosfera.

Spazio anche alla musica. Alla Bookique di Trento, venerdì dalle 20, ad esibirsi nell’ambito dell’UploadSounds on Tour 2023 c’è il cantante, batterista, percussionista e rumorista Lepre. Ad anticipare il suo concerto ci sono inoltre la cantautrice altoatesina Bianca, il rapper trentino Malogrido e il cantautore tirolese Dave Wildheart.
Nell’ambito della IX edizione di Katharsis sabato si esibiscono nella Sala Sosat di Trento, in Via Malpaga 17, la mezzosoprano Arianna Lanci e la pianista Chiara Cattani propongono «Avendo gran disio» alle 18 nella sala SOSAT – in Via Malpaga, 17 – di Trento. Ad attendere gli appassionati di musica da camera c’è un concerto dedicato a «suggestioni antiche e popolari nel repertorio vocale da camera, tra il Novecento e la contemporaneità», con musiche di Bartók, Berio, Debussy, De Falla, Ravel e Spinosa.
L’ingresso è gratuito ad offerta libera.

Gli artisti Amina Pedrinolla e Vigilio Bonenti, in occasione della mostra «Leggerezza», offrono sabato, alle 17 nella chiesa di S. Trinità di Nago il concerto del Gruppo corale e strumentale «Rocce Rosse». Ed anche Rovereto si riempie di musica grazie al «Preludio di Stagione 2023». Sabato alle 15:30, a Palazzo Betta Grillo c’è «Mozart, sonate di Viaggio» con Federico Guglielmo al violino e Roberto Loreggian al clavicembalo. Alle 20.45 invece, ci si sposta al Mart per il concerto «The Juliet Letter» di Elvis Costello e Brodsky Quartet.
La danza fa tappa a Pergine Valsugana con il Circuito Danza del Trentino-Alto Adige. Domenica alle 18 la compagnia blucinQue – diretta da Caterina Mochi Sismondi – sale sul palco del teatro cittadino con «Vertigine di Giulietta» che trae ispirazione dal testo di William Shakespeare.
Nel perimetro tracciato da una danza sul tema della «vertigine amorosa», che indaga un’anima incline al vacillare e al perdersi dei giovani amanti, trova spazio la composizione coreografica e sonora della compagnia. Corpi, luce e musica live diventano voce di un medesimo canto, scandito in sequenze come brevi atti. A scandire il ritmo delle scene, l’alternanza dei brani tratti dal balletto di Prokofiev, per riscoprirne una nuova scrittura e un finale sospeso. La musica eseguita dal violoncello classico, processato dal vivo da Bea Zanin, coinvolge nella composizione fisica e sonora anche i performer. Accanto alla musicista, gli artisti Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ivan Ieri, Simone Menichini, Lucas Vaca Medina, sotto la direzione della coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi.
Non mancano poi le proposte dedicate ai più piccoli. Sono molte, infatti, le opportunità per le famiglie in cartellone al Teatro Sociale di Trento. Tra queste, sabato alle 17, spazio a «La battaglia dei calzini»: una produzione della Cooperativa Teatrale Prometeo con Silvia Dezulian tratto dalla fiaba «La guerra dei calzini» di Alessandra Fella vincitrice del premio Andersen – Baia delle favole 2017. Domenica alle 20:30 c’è «Scusa» che ha come protagoniste due sorelle in perenne litigio. Le bambine vivranno in una carambola di divertenti dispute che provengono dal mondo infantile, ma che spesso ritroviamo anche negli adulti – ed ecco perché è uno spettacolo da condividere con le famiglie.
Gli unici elementi scenici sono delle lettere che trasformeranno lo spazio in luoghi e forme utili a trovare le parole per chiedere SCUSA, una parola contro migliaia di azioni.
Per avere ulteriori informazioni su questi spettacoli e tante altre opportunità è possibile visitare il sito www.centrosantachiara.it.
Ci spostiamo infine al Teatro parrocchiale Don Bosco dove sabato, alle 20:45, la Compagnia teatrale «La moscheta» di Verona propone «Grisù, Giuseppe e Maria». Una vicenda ambientata negli anni Cinquanta, in una sagrestia della provincia veneta che vede per protagonista il parroco del paese, Don Gino, alle prese con i piccoli e grandi problemi dei suoi compaesani.