Il caso

domenica 29 Giugno, 2025

Espone il permesso per disabili emesso in California ma viene multato: condannati i vigili

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L’episodio, avvenuto a Trento, ha coinvolto un cittadino americano che aveva preso in prestito l’auto di un amico

Quel giorno di luglio aveva parcheggiato l’auto prestatagli da un amico su uno stallo per disabili (in via Inama, pieno centro di Trento), assicurandosi che il contrassegno con il simbolo dell’uomo in carrozzina fosse ben visibile. È stato multato: 139 euro e altri 140 per riavere l’auto rimossa da un carro attrezzi. Ne è nato un caso che è finito davanti al giudice di pace, che si è espresso dando ragione a lui, cittadino americano, residente in California, e al proprietario dell’auto, un cittadino bosniaco residente in Trentino. E allo stesso tempo ha condannato la polizia locale Trento – Monte Bondone al pagamento di mille euro a favore del ricorrente.
La vicenda, che potrebbe anche costituire un precedente, parte da una violazione al codice della strada e approda ai confini del diritto internazionale, perché, nella sentenza, il giudice di pace ha richiamato un «principio di reciprocità vigente tra lo Stato della California e l’Italia». Nodo del contendere il contrassegno (un cartello che può essere spostato, non un adesivo) autorizzato dallo stato Usa e che l’agente che ha elevato la multa avrebbe «ignorato», pur essendo ben visibile. Tuttavia, la polizia locale di Trento, ha confermato di aver effettuato delle verifiche all’indomani della sanzione, non trovando alcuna norma che ratificasse un accordo di questo tipo. In ogni caso il dubbio che la persona alla guida del mezzo stesse usando il cartello in modo fraudolento, spostandolo senza averne il diritto, è stato fugato.
Del caso si è occupato l’avvocato Vittorio Cristanelli, che prima di procedere al confronto davanti il giudice aveva presentato alla polizia locale un’istanza di annullamento in autotutela. Istanza che era stata rigettata dal comando dei vigili di Trento. In quel frangente, la polizia locale aveva sottolineato come «le autorizzazioni (come quella per il parcheggio in stalli dedicati ai disabili, ndr) hanno una validità limitata al territorio dello Stato che le rilascia». Per la difesa, invece, questo principio è riconosciuto da un accordo in vigore tra gli Stati Uniti e lo Spazio Economico Europeo (See) di cui fa parte anche l’Italia.
Accanto alla sanzione era prevista anche una decurtazione di quattro punti della patente. Tutte le carte sono arrivate al proprietario residente in Trentino che ha provveduto a fare ricorso. E a vincerlo, almeno davanti al giudice di pace. Ma non sono esclusi ulteriori ricorsi da parte della polizia locale.