Le parole
venerdì 18 Agosto, 2023
Ermanno Salvaterra e quell’amore per il Cerro Torre. «Le notti lì in quota? Le ho contate: 130»
di Redazione
Sette mesi fa, con un post pubblicato sui suoi canali social ha annunciato la chiusura del suo progetto in Patagonia, che aveva come ambizioso obiettivo l’apertura di una nuova via sulla parete Ovest della Torre Egger
Sette mesi fa, con un post pubblicato sui suoi canali social, Ermanno Salvaterra ha annunciato la chiusura del suo progetto in Patagonia, che aveva come ambizioso obiettivo l’apertura di una nuova via sulla parete Ovest della Torre Egger (2.685 m), nel massiccio del Cerro Torre.
Salvaterra ha affrontato a partire dal 13 ottobre 2022 la spedizione con Roberto Pedrotti e Fabrizio Rossi.
“A parte ai miei soci, un Grazie di cuore a chi ci ha aiutati anche senza portare risultati alpinisti”, ha scritto l’alpinista.
Complessivamente, amava ricordare, sono state 130 le notti trascorse da Salvaterra bivaccando appeso alle pareti del “suo” Torre, sul quale ha aperto ben cinque vie di salita. La sua collezione di vette patagoniche comprende, tra le altre, il Cerro Fitz Roy, la Punta Poincenot di quest’ultimo, l’Aguillamet e il Cerro Rincón.
Non solo alpinismo. Salvaterra si era anche appassionato alla cinematografia. Sono 11 i filmati (i primi girati in 16 mm), che ha realizzato nel corso delle sue scalate. Pellicole spesso straordinarie e non a caso a premiate in numerosi festival. Immagini che da domani ci consentiranno di tornare in parete insieme a lui.
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