domenica 1 Giugno, 2025

Emergenza casa, in Trentino contributo per l’affitto a 3.600 famiglie

di

La Provincia eroga 7 milioni di euro. Ma c'è fame di alloggi popolari: per 20 appartamenti Itea 112 domande

La Provincia finanzia tutte le 3.600 domande di contributo integrativo all’affitto presentate lo scorso autunno e messe in graduatoria nelle ultime settimane da Comune di Trento e Comunità di valle. A tale scopo venerdì, su proposta dell’assessore alle politiche per la casa Simone Marchiori, la giunta provinciale ha destinato 6.979.665,58 euro del Fondo provinciale casa a favore di Comunità e Territorio Val d’Adige per erogare l’aiuto 2025. Il contributo all’affitto va da 40 a 300 euro mensili e in ogni caso non può superare il 50% del canone dei locazione. Quest’anno si attesta in media intorno ai 160 euro al mese per famiglia, un po’ più di 1.900 euro annui. Copre parte del canone di locazione pagato per un’abitazione affittata sul libero mercato. L’aiuto vale per un anno ed è rinnovabile per altri dodici mesi previa presentazione di una nuova domanda.

 

«È motivo di soddisfazione – sottolinea Marchiori – il fatto che con queste risorse si possa dare una risposta positiva alla totalità delle domande pervenute. Il tema della casa è tra i più importanti dell’agenda politica e amministrativa provinciale. La giunta provinciale interviene in materia con strumenti diversi, pensati per andare incontro alle diverse esigenze della comunità. Il contributo integrativo per il canone di locazione è importante per molti nuclei familiari».

 

Le domande di contributo integrativo all’affitto vengono presentate di solito insieme a quelle per gli alloggi Itea. Quest’anno invece le domande per le abitazioni a canone sostenibile – così si chiama ora il canone sociale delle case pubbliche – sono state sospese, in quanto sono in corso di definizione nuove modalità di formazione delle graduatorie per l’assegnazione. Con una eccezione: i primi bandi per gli alloggi cosiddetti in autorecupero, cioè unità abitative che richiedono interventi di manutenzione leggera da realizzare a cura degli assegnatari entro 120 giorni dalla stipula del contratto di comodato. Terminati i lavori, Itea ne controllerà la regolare esecuzione e rimborserà la spesa, rendicontata con fatture, scontrini e ricevute dei pagamenti tracciabili. A quel punto l’assegnazione dell’appartamento diventa definitiva.

 

I primi 20 alloggi Itea in autorecupero sono stati messi a bando nelle scorse settimane dal Comune di Trento. Nei giorni scorsi Palazzo Thun ha approvato le graduatorie. Le domande sono state ben 112, quasi 6 volte il numero degli appartamenti disponibili, di cui 58 di trentini e comunitari e 54 di extracomunitari. Ora il Progetto politiche abitative contatterà gli interessati per proporre gli alloggi secondo l’ordine delle graduatorie.

 

Le domande per il contributo all’affitto in Trentino sono invece 3.532 in 13 Comunità di valle su 16, circa 3.600 in tutto considerando anche le piccole comunità che mancano al conto. Il dato è inferiore ai quasi 4.000 nuclei in graduatoria l’anno scorso e ai 3.800 del 2023, soprattutto perché non c’è stato il tradizionale traino delle domande per la casa. Nel solo territorio di Trento le graduatorie vedono 997 nuclei familiari in lista, di cui 673 trentini, italiani e comunitari e 324 extracomunitari. A Rovereto e Vallagarina le domande sono 635, di cui 444 di famiglie trentine e nell’ambito dell’Unione Europea e 191 extra Ue. Nell’Alto Garda e Ledro si registrano 502 richieste di contributo all’affitto, delle quali 398 sono di comunitari, trentini compresi, e 104 di extracomunitari. In Alta Valsugana si contano 341 domande, 264 di trentini e Ue e 77 di extra Unione Europea. Nelle Giudicarie la graduatoria conta 218 nuclei, di cui 158 comunitari e 60 extracomunitari. In Rotaliana le domande sono 246, di esse 156 sono di trentini, italiani ed europei, 90 di extracomunitari. In Val di Non sono state presentate 276 domande, in Val di Sole 48, in Val di Fiemme sono 107, in Bassa Valsugana e Tesino 87, in Val di Cembra 52, in Paganella 14, sugli Altipiani Cimbri 9.