Il lutto
domenica 7 Luglio, 2024
Addio a Stefano Boato, tra i fondatori dei Verdi. Il fratello Marco: «Dolore immenso»
di Redazione
Aveva 82 anni, ed era stato uno dei fautori del partito assieme ad Alexander Langer. L'ex senatore: «Parto da Trento per rendergli omaggio»

Dopo una vita dedicata alla difesa dell’ambiente e in particolare della laguna veneta, si è spento Stefano Boato, storico membro dei Verdi di cui era stato fondatore assieme all’amico Alexander Langer. Boato aveva 82 anni, ed è morto domenica mattina, 7 luglio, affiancato dalla moglie Susanna, sposata l’anno scorso dopo oltre dieci anni di convivenza, e la figlia Laura. Da alcuni giorni si trovava ricoverato all’hospice San Raffaele Arcangelo del Fatebenefratelli di Venezia per l’aggravarsi del suo quadro clinico.
A dare l’annuncio della sua morte è stato il fratello Marco, con un post pubblicato sui social. «Questa notte è morto a Venezia mio fratello Stefano Boato», ha scritto l’ex senatore. «Dopo Sandro, nel dicembre 2019, e Maurizio “Mimo”, nel dicembre 2020, è il terzo fratello che ci lascia. Eravamo cinque fratelli, siamo ora rimasti in due. Stefano era stato uno dei fondatori dei Verdi negli anni ’80, docente di pianificazione territoriale a Urbanistica e assessore all’urbanistica nella Giunta Casellati a Venezia. Ha lavorato fino all’ultimo per preparare, con la figlia Laura, un importante volume su tutto il suo impegno urbanistico ed ecologico per Venezia, che purtroppo uscirà postumo. L’avevo visto ieri per l’ultima volta. Era ancora pienamente vigile e cosciente. Ora riparto nuovamente da Trento per rendergli omaggio, stringendomi alla moglie Susanna Regazzoni e alla figlia Laura. Nelle prossime ore non riaprirò il computer. Una grandissima perdita, un immenso dolore».
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