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domenica 1 Giugno, 2025

Droni ucraini fino in Siberia, distrutti oltre 40 aerei militari. «È la Pearl Harbor russa»

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L'attacco senza precedenti sferrato dall'Ucraina. Zelensky: «Operazione brillante, ci stiamo difendendo»

Un’operazione dei servizi di sicurezza dell’Ucraina ha distrutto più di 40 aerei russi in un attacco con droni in territorio russo. Secondo le fonti di Kyiv, l’operazione ha richiesto oltre un anno e mezzo di esecuzione ed è stato supervisionato personalmente dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’operazione ha visto l’utilizzo di droni trasportati in container su camion in profondità nel territorio russo. I droni hanno colpito aeroporti tra cui la base aerea di Belaya nella regione russa di Irkutsk (in Siberia), a più di 4.000 chilometri dall’Ucraina. È la prima volta che un drone ucraino viene avvistato nella regione, ha affermato il governatore locale Igor Kobzeva, sottolineando che non rappresentava una minaccia per i civili.

 

Il blitz è stato confermato dal  ministero della Difesa russo, che  ha segnalato attacchi da parte delle Forze Armate ucraine contro aeroporti in cinque regioni della Russia. Droni lanciati dall’esercito di Kyiv hanno preso di mira aeroporti nelle regioni di Murmansk, Irkutsk, Ivanovo, Ryazan e Amur. Nelle regioni di Ivanovo, Ryazan e Amur tutti gli attacchi sono stati respinti, mentre nelle regioni di Murmansk e Irkutsk diversi aerei hanno preso fuoco, tra cui i 40 bombardieri la cui distruzione è stata rivendicata dall’Ucraina. Mosca ha aggiunto che i droni sono stati lanciati dal territorio situato nelle immediate vicinanze di questi aeroporti, che gli incendi sono stati spenti, che non ci sono state vittime tra il personale militare o tra i civili e che alcuni dei partecipanti agli attacchi sono stati arrestati.

 

Analisti indipendenti hanno parlato di «Pearl Harbor» russa, paragonando l’attacco, per danni all’apparato militare, a quello che subirono gli Stati Uniti nel 1941, prima del loro ingresso nella Seconda Guerra Mondiale.

 

L’operazione è stata commentanta anche dal presidente dell’Ucraina. «Il capo dei servizi di sicurezza ucraini Vasyl Maliuk ha presentato un rapporto sull’operazione odierna. Un risultato assolutamente brillante. Un risultato ottenuto esclusivamente dall’Ucraina. Un anno, sei mesi e nove giorni dall’inizio della pianificazione all’effettiva esecuzione. La nostra operazione a più lungo raggio». È quanto scrive in un post sul social X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi all’operazione in cui droni ucraini hanno preso di mira aeroporti russi distruggendo 40 aerei militari. «Il nostro personale coinvolto nella preparazione dell’operazione è stato ritirato dal territorio russo in tempo. Ho ringraziato il generale Maliuk per questo successo dell’Ucraina –  aggiunge – ho incaricato il Servizio di sicurezza dell’Ucraina di informare l’opinione pubblica sui dettagli e sui risultati dell’operazione che possono essere resi noti. Naturalmente, non tutto può essere rivelato in questo momento, ma si tratta di azioni ucraine che senza dubbio entreranno nei libri di storia. L’Ucraina si sta difendendo, e giustamente: stiamo facendo tutto il possibile per far sentire alla Russia la necessità di porre fine a questa guerra. La Russia ha iniziato questa guerra, la Russia deve finirla. Gloria all’Ucraina!», conclude Zelensky.