In tribunale
giovedì 11 Dicembre, 2025
Dopo aver mangiato il formaggio a latte crudo, contrae la Seu a due anni. Ora il gestore della malga andrà a processo
di Benedetta Centin
Il fatto nel 2023. Per la bambina, ancora gravissima, è stata avviata una raccolta fondi
Bambina grave, con la Seu, per il formaggio a latte crudo contaminato dal batterio dell’Escherichia coli. A sei mesi dalla chiusura delle indagini preliminari la Procura ha voluto subito a processo, saltando il passaggio dell’udienza preliminare, il gestore della «Malga Nuova» di Coredo di Predaia dove a giugno 2023 aveva fatto tappa la famiglia della piccola, allora di due anni e mezzo, finita di lì a qualche giorno anche in coma, costretta da allora a combattere ogni giorno contro la dannata sindrome emolitico uremica (Seu) che ha stravolto l’esistenza a lei e ai suoi cari. La pm Maria Colpani ha infatti notificato a Igor Rizzardi il decreto di citazione diretta a giudizio — per le ipotesi di lesioni gravissime e commercio di sostanze alimentari nocive — ma ha invece stralciato, quindi separato, le posizioni della sindaca Giuliana Cova e del suo predecessore, Paolo Forno, primo cittadino dal 2012 al 2020, ai quali erano state contestate omissioni di atti d’ufficio, in merito a verifiche e analisi non fatte eseguire (era l’accusa) sulla qualità dell’acqua e ai mancati lavori di ristrutturazioni delle opere interessate alla sorgente «Presa Malga», da cui appunto «Malga Nuova» attinge l’acqua. Contestazioni, queste, respinte fin da subito dagli avvocati dei due che tra le altre avevano evidenziato come quella sorgente fosse ad esclusivo servizio della malga, non tratto di acquedotto. E ora che le difese hanno avuto modo di chiarire le rispettive posizioni non si può escludere che la pm possa chiedere l’archiviazione della sindaca e dell’ex collega.
Davanti al giudice
Il malgaro, che per gli inquirenti non avrebbe rispettato gli obblighi sulle condizioni igieniche e non avrebbe osservato il piano di autocontrollo aziendale Haccp, non procedendo a tutte le analisi sul latte, è accusato di lesioni personali colpose gravissime ai danni della bimba, la quale ora ha più di quattro anni ed è ancora in condizioni critiche, con la necessità di continue e costosissime cure (tanto che era stata avviata anche una raccolta fondi online per aiutare i genitori).
Rizzardi davanti al giudice dovrà rispondere anche dell’ipotesi di commercio di sostanze alimentari nocive colposo, questo in riferimento alle caciotte a latte crudo risultate contaminate da ceppi batterici, alcune delle quali, prodotte il 17 e il 24 giugno 2023, proprio da quel determinato ceppo di Escherichia coli che ha fatto ammalare la bambina di Seu (nove i ceppi individuati nei formaggi e risultati perfettamente sovrapponibili ai ceppi batterici isolati sulla piccola). Eppure non v’è prova certa che abbia consumato formaggio in malga. Per la verità la positività alla tossina era stata riscontrata anche nelle feci dei bovini (che avevano bevuto l’acqua), e non stupisce che anche il latte avesse carica batterica.
Due anni di inchiesta
Sono stati quasi due anni di indagini, passate attraverso accertamenti delegati ai carabinieri del Nas, (Nucleo antisofisticazione e sanità), al sequestro di 450 tome in malga, e poi della sorgente «Presa Malga» che serve le strutture di montagna della zona (proprio per l’acqua di quella sorgente Cova, il 20 luglio 2021, aveva emesso un’ordinanza «contingibile ed urgente» per vietarne «l’utilizzo ai fini potabili»). Sono stati mesi e mesi di lavoro, da parte della Procura, che ha delegato tra l’altro analisi di laboratorio all’istituto zooprofilattico di Brescia e che ha «scomodato» anche l’Istituto superiore di Sanità di Roma. Ora ha esercitato l’azione penale ma esclusivamente nei confronti di uno dei tre che risultavano iscritti al momento della chiusura indagini. Per il malgaro il processo si aprirà a marzo e, assistito dall’avvocato Andrea de Bertolini, avrà la possibilità di far valere le sue ragioni, di difendersi nel corso del dibattimento. Un processo, questo, in cui la famiglia della piccola potrebbe entrare come parte civile.
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