L'intervista
giovedì 26 Settembre, 2024
Don Vareschi: «Il muro anti-degrado? Una contraddizione ma non c’erano altre soluzioni»
di Alberto Folgheraiter
A parlare è il parroco della comunità dove è stato necessario installare un cancello contro i senzatetto
Sulla facciata dell’oratorio parrocchiale di S. Antonio, a Trento, una grande scritta che pare una presa in giro: «Ciò di cui tutti hanno bisogno è amore». La notizia è di ieri: «Bolghera, chiesa con il cancello contro i senzatetto». La presidente dell’oratorio, Serena Cimadom: «Dobbiamo costruire una barriera per la sicurezza. Si accampano qui fuori, sporcano e danno fastidio». Se si misura col metro del danno di immagine che ne è seguito, l’esasperazione deve essere stata davvero insopportabile. Perché una Chiesa che alza barriere anziché ponti o non è Chiesa o la credibilità crolla come un castello di sabbia.
Da cinque anni Severino Vareschi (1950) da Vermiglio, laurea alla Gregoriana, a Roma; stud...
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