gli appuntamenti

venerdì 10 Maggio, 2024

Disagio giovanile tra musica e teatro: tutti gli spettacoli del fine settimana in Provincia

di

Da non perdere la serata Jazz di domenica a Palazzo de Probizer: il duo Emilio Galante, al flauto e Sasha Lattuca, al pianoforte si esibirà nello show «América Latina»

Sono tanti gli spettacoli ed i concerti pronti a scandire il finesettimana trentino e ad immergere il pubblico in spettacoli in grado di affrontare tematiche difficili, spesso “tabù”. Un’operazione che Collettivo Clochart porta avanti questo weekend concentrandosi sul disagio giovanile. Venerdì, alle 20:30, sul palco del Cuminetti di Trento approda infatti “Bunker” che affronta un tema delicato: quello del suicidio tra i giovani.
La pièce, diretta da Michele Comite e con le coreografie di Hillary Anghileri, rappresenta la concretizzazione teatrale del progetto “Psychaché. Il valore della parola”, nato nel 2019 da un’idea del regista e dalla psicoterapeuta Giovanna Bronzini per sensibilizzare la comunità rispetto al tema dell’autolesionismo e della rinuncia alla vita da parte degli adolescenti.

Bunker è una parola dal suono duro, che evoca momenti bui ed angoscianti. Bunker, però, è anche un posto dove i ragazzi che hanno perso la speranza e la voglia di vivere possono trovare protezione e aiuto. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ne sanno qualcosa, un’escalation importante di tentate rinunce alla vita, sempre di più, un impegno costante da parte dei sanitari che si trovano di fronte ad una vera e propria emergenza. Un’urgenza trasversale su tutto il territorio nazionale, silenziosa e triste.

Bunker è dunque uno spettacolo che colpisce forte, come la verità: accecante e illuminante, pregno di energia, riesce a catapultare lo spettatore in un mondo che sembra lontanissimo, ma che in realtà è più vicino di quanto si possa immaginare. Una pièce che apre gli occhi sulla necessità di comprendere, di imparare a non emettere giudizi e rimarcare il fatto che tutti sono protagonisti della propria vita.

Spazio anche alla proposta inserita nel cartellone del “Festival Tabù – La fine come inizio”, che sabato alle 20:45 vede alzarsi il sipario del Teatro di Villazzano su “Mephistopheles eine Grand Tour” scritto e diretto da Simone Derai.
Sotto il nome del demone che tentò Faust, Mephistopheles – ovvero il dispensatore-di-menzogne secondo una possibile etimologia ebraica, la produzione di Anagoor raduna il materiale video raccolto tra il 2012 e il 2020 in un unico viaggio per immagini attraverso le lacrime del mondo, musicato in un live set elettronico da Mauro Martinuz.
Mephistopheles, colui-che-ha-in-odio-la-luce secondo invece una possibile etimologia greca, è un Grand Tour nelle zone buie del cosmo, lì dove scaturiscono insieme la tenebra e le sofferenze delle generazioni, il rapporto dell’uomo con la natura, con l’eros, con i compagni animali, con il tempo e con la tecnica, con l’assoluto: l’impossibile.
La materia cinematografica di spettacoli teatrali come Lingua Imperii, Virgilio Brucia, Socrate il sopravvissuto, Faust, Orestea, è composta da immagini profeticamente raccolte nei musei e nei templi, nelle case di cura per anziani e negli allevamenti intensivi, tra macellai, pastori e pellegrini, in India, in Iran, ad Olimpia, sulla ferita campagna veneta e sul Vesuvio. L’enorme quantità di materiale inedito trova nuova composizione in questo volo e caduta in forma di concerto cum figuris.

Largo poi alla musica. Venerdì, in occasione di Casteldì Sera, il Buonconsiglio di Trento ospita la cantautrice trentina Caterina Cropelli, già protagonista dello show televisivo X Factor, che si esibisce in un suggestivo concerto nei Giardini di Castelvecchio.
Un appuntamento che rispecchia la volontà del Buonconsiglio di celebrare il Centenario del museo connettendo arte, storia e partecipazione collettiva. In caso di pioggia l’evento si terrà in sala Giuseppe Gerola.

Si prosegue poi sabato alle 20:30 e domenica alle 17 al Teatro Zandonai di Rovereto con la proposta del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento. In collaborazione con la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto e altri soggetti di produzione culturale e musicale viene presentata in prima esecuzione un’opera inedita della produzione giovanile dell’autore roveretano ovvero “La coppa del re”.
Evento clou delle celebrazioni zandonaniane di quest’anno, il concerto presenta l’affresco sonoro di una mente fervida di creatività, da lì a poco tra i protagonisti degli sviluppi del linguaggio operistico in Italia.

Il calendario del Festival Regionale di Musica Sacra si arricchisce sabato alle 20:30 dell’esibizione de La florida Capella diretta da Marian Polin. In programma, alla chiesa San Francesco Saverio di Trento, c’è l’esecuzione de Vespro della Beata Vergine – Marienvesper di Monteverdi. L’ingresso è libero.

Il jazz è poi protagonista della domenica ad Isera. Alle 18, a Palazzo de Probizer c’è “América Latina” con Emilio Galante, al flauto e Sasha Lattuca, al pianoforte. Il duo porta un organico cameristico classico ai confini fra scrittura e improvvisazione. Lo fa eseguendo musiche di Radames Gnattali e Villa Lobos ed accostandole a quelle del cubano Paquito D’Rivera in una miscellanea di temi trattati secondo i modelli jazzistici di Egberto Gismonti (studente fra gli di Nadia Boulanger), di Hermeto Pascoal e di Antonio Carlos Jobim.

Infine, non manca un appuntamento per i più piccoli. Al Teatro San Marco di Trento, venerdì alle 17, c’è “Turandot, Cuore di Ghiaccio” tratto dalla celebre opera di Giacomo Puccini.
Il programma family del teatro porta grandi e piccini in un misterioso e incantato giardino di peschi spogli, dove tre personaggi mascherati appaiono all’improvviso. Essi racconteranno un’antica storia, quella della Principessa Turandot, vittima di una maledizione che ha coinvolto tutto il regno, avvolgendolo nell’oscurità. Il cuore della principessa è congelato, non può più amare e provare emozioni…