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venerdì 17 Maggio, 2024

Giornata delle api: lunedì al giardino Solženicyn laboratori creativi, bee hotel e merenda condivisa

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Appuntamento aperto a tutti dalle 14 alle 19. Con il progetto BeeTrento 8 arnie per monitorare la qualità del polline e rilevare l’eventuale tossicità

In occasione della giornata mondiale delle api, il prossimo lunedì 20 maggio il giardino Solženicyn – ex Santa Chiara si anima con numerose attività realizzate dai cittadini attivi che dallo scorso anno si impegnano a valorizzare questo importante polmone verde della città

Si comincia alle 14 con l’inaugurazione dei bee hotel realizzati dai ragazzi di Anfass e del Centro Per.La di Borgo Valsugana e con il racconto del lavoro svolto dai bambini delle scuole Bronzetti Segantini. Gli studenti, che leggeranno al pubblico dei testi riguardanti il mondo delle api, sono impegnati nella mappatura del giardino con cartellini che identificano le piante entomofile e nel monitoraggio degli insetti impollinatori.

Alle 15 si prosegue con i laboratori creativi per adulti e bambini curati dallo Studio d’arte Andromeda, mentre alle 17 con l’inaugurazione di un altro bee hotel realizzato dall’associazione Carpe Diem con il contributo dei bambini dei Giocastudiamo di Spini. Alle 17.30 il pomeriggio continua con la proposta di drum circle, un cerchio aperto a tutti in cui ognuno può partecipare senza necessariamente saper suonare. Obiettivo del drum circle è infatti quello di lasciarsi andare e ritrovare energia positiva. L’evento si concluderà con una merenda condivisa che inizierà alle 18.30.

All’iniziativa, realizzata con la preziosa collaborazione del Muse, della Fondazione Edmund Mach e con il coinvolgimento dell’ufficio Parchi e giardini del Comune, interverranno Paolo Fontana, naturalista, entomologo e ricercatore della Fondazione Edmund Mach di Trento, Maria Vittoria Zucchelli, mediatrice scientifica del Muse, e Nicola Orempuller, fotografo naturalista studioso di api solitarie. Gli ospiti e i tecnici dell’ufficio Parchi e giardini saranno a disposizione dei partecipanti per approfondire le tematiche dei fiori nettariferi e degli insetti impollinatori.

In caso di maltempo, l’iniziativa si svolgerà allo Spazio Green Center dell’Azienza pubblica di servizi alla persona Civica di Trento in via San Giovanni Bosco 16, con entrata sul retro dell’edificio verso il parco ex Santa Chiara.

La giornata mondiale delle Api nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale di questo insetto per la sopravvivenza della specie umana, per la sicurezza alimentare globale e per il mantenimento della biodiversità. Celebrare l’importanza delle api nella vita quotidiana si rende ancor più necessario considerando la drastica riduzione che la popolazione mondiale di api sta subendo negli ultimi decenni, soprattutto a causa dell’azione umana.

Per queste ragioni, alcuni cittadini attivi che hanno preso parte al patto di collaborazione si sono impegnati a celebrarla con azioni concrete, che offrono alla cittadinanza un’occasione ulteriore per conoscere meglio la storia del giardino e tessere nuove relazioni.

Il patto vede protagonisti una serie di soggetti tra cui il Centro Servizi Volontariato Trentino – Non Profit Network Ets, Arci del Trentino, cooperativa Arianna, Updoo (Centro Musica Trento), associazione Carpe Diem, Trento Massive, Anffas Trentino Onlus, Spazio Piera, Studio d’arte Andromeda, associazione NoiPerLeCrispi, Consulta studenti – Conservatorio F.A. Bonporti, Atelier Remoto, Corpo musicale Città di Trento, Azienda pubblica di servizi alla persona Civica di Trento – Centro diurno Alzheimer, società Kaleidoscopio, istituto Pavoniano Artigianelli e istituto Nazionale Urbanistica – Sezione Trentino, oltre a un gruppo informale di singoli cittadini.

Si ricorda che il Comune, in collaborazione con Muse, Libera Università di Bolzano, Federazione Trentina agricoltura Biologica e Biodinamica e Garden Club Trento, ha aderito al progetto BeeTrento. Il progetto ha come obiettivo la mappatura della biodiversità e della qualità ambientale della città di Trento usando l’ape mellifera come strumento di monitoraggio. Sono state posizionate due arnie recintate per stazione di campionamento lungo il fondovalle del territorio comunale, all’Interporto, nel quartiere Solteri, al Muse e a Trento Sud. Il polline raccolto è stato quindi analizzato con l’obiettivo di quantificare la presenza di agrofarmaci e metalli pesanti al suo interno, oltre alla valutazione della composizione palinologica per comprendere le preferenze floreali dell’Apis mellifera all’interno dell’area urbana del Comune di Trento.

I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare l’alta percentuale di polline proveniente da specie arboree e floreali utilizzate in ambito urbano lungo le strade e all’interno di giardini pubblici e privati. È stata evidenziata in particolare la presenza di vite americana (Parthenocissus quinquefolia) e dell’albero delle farfalle (Buddleja davidii). Nel caso di Trento Sud invece, i pollini presenti in maggiore quantità sono stati quelli di piantaggine (Plantago lanceolata) a giugno e del castagno (Castanea sativa) a luglio. L’analisi chimica multiresiduale ha invece permesso di identificare e quantificare la presenza, distribuzione e concentrazione dei 576 principi attivi dei fitofarmaci ricercati. I fitofarmaci identificati sono stati 27, suddivisi in 7 insetticidi, 19 fungicidi ed erbicida glifosato. Basandosi infine sui dati di tossicità dei fitofarmaci ritrovati, è stato possibile definire il potenziale rischio di tossicità per l’ape mellifera. I risultati dimostrano che la città di Trento non presenta campioni ad alta tossicità.

Nell’ambito delle pratiche agronomiche, lo scorso anno l’Ufficio parchi e giardini si è impegnato nella realizzazione di un prato fiorito all’interno del Parco di Melta per favorire il nutrimento degli impollinatori e l’aspetto estetico. In questa parte lo sfalcio avviene in media una volta all’anno, in corrispondenza della fine della fioritura. Vedendo il successo che tali pratiche hanno avuto, nel corso del 2024 si vuole estendere l’iniziativa anche ad altre aree verdi pubbliche, è il caso per esempio del Giardino Aleksander Isaevič Solženicyn – ex Santa Chiara dove, in occasione del patto di collaborazione che lo vede protagonista, si è deciso di lasciare una parte a prato fiorito, ritardando quindi lo sfalcio.