L'apertura
sabato 23 Agosto, 2025
Coredo, l’ex Segheria Asuc diventa nuovo museo del legno
di Redazione
L'inaugurazione ieri alla presenza dell'assessore Gottardi e delle autorità locali

Taglio del nastro ieri a Coredo per il nuovo Museo del Legno, ospitato all’interno della Segheria veneziana di proprietà dell’Asuc. All’inaugurazione erano presenti l’assessore provinciale all’energia, trasporti, sport e aree protette, Mattia Gottardi con il sindaco, Giuliana Cova, il vicepresidente della comunità, Biasi, il presidente dell’Apt, Paoli. Con loro il progettista, architetto Pozzati ed i presidenti delle Asuc di Trento e Coredo,Robert e Erlicher.
“Siamo in un luogo speciale – ha detto l’assessore Gottardi – piccolo grande simbolo dell’autonomia trentina e di quella vocazione ad auto organizzarsi tipica delle nostre comunità. Qui si respirano identità e territorio oltre che impegno nel gestire la proprietà collettiva”.
La Segheria, già presente nelle mappe catastali del 1859 e ristrutturata nel 1994, Si propone come spazio espositivo e didattico per raccontare il ciclo del legno – dalla foresta all’officina – attraverso strumenti, manufatti e saperi del boscaiolo, del carpentiere, del falegname e del carradore. Un sistema di percorsi si sviluppa attorno alla segheria, rispettando l’orografia del terreno ecollegando i principali punti d’interesse fino al lago. Il percorso, che prosegue verso l’ingresso principale e si dirama verso l’anfiteatro retrostante la segheria, costeggia il muro in pietra e attraversa il portico, proseguendo lungo il torrente e il bosco, riducendo al minimo l’abbattimento degli alberi. Nell’area del piazzale principale è stata realizzata un’area didattica in legno.
Il nuovo padiglione, che funge da portale d’ingresso, definisce due spazi distinti: una corte per attività didattiche ed espositive e un’area affacciata sul declivio che porta al lago, destinata a un’esposizione permanente all’aperto. Quest’ultima offre un’esperienza sensoriale e tattile del legno, integrandosi perfettamente con l’ambiente circostante. Il progetto architettonico e paesaggistico è stato curato dallo studio AMP architecture & landscape di Trento, sotto la guida dell’architetta paesaggista Edy Pozzatti e del dottore forestale Claudio Maurina, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e all’integrazione con il territorio.Un ruolo fondamentale nella realizzazione del padiglione didattico è stato svolto da Alpenos (STP S.r.l.), azienda del territorio alla quale è stata affidata la costruzione e che ha supportato il progetto con una sponsorizzazione tecnica e materiali di alta qualità, contribuendo alla definizione estetica e funzionale degli allestimenti.
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