L'intervista

venerdì 31 Ottobre, 2025

Congresso di Fratelli d’Italia, Urzì spinge la presidenza di Gerosa: «È la migliore che abbiamo»

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Il coordinatore di FdI traccia il profilo ideale. E l'assessora, spiega, corrisponde

La favorita è lei, Francesca Gerosa. Anche Alessandro Urzì, il coordinatore di Fratelli d’Italia a livello regionale lo ammette, tracciando il profilo del prossimo presidente del partito trentino attagliato sull’attuale assessora provinciale all’Istruzione.

Iurlaro si è dimesso per provocare un nuovo congresso, per affrontare con un nuovo gruppo dirigente la fase-due del partito.
«Anzitutto ringrazio Iurlaro, che ha svolto il suo compito di presidente in un momento importante. In piena autonomia ha potuto lavorare dando forte e radicata struttura a Fratelli d’Italia sul territorio. Lo ha fatto grazie alle sue indiscusse capacità di relazione, di sintesi, di ascolto della base, di stimolo agli iscritti. Possiamo dire, oggi: missione compiuta».
Cos’è cambiato?
«Oggi il partito ha una rete territoriale, ha la sua classe dirigente ad ogni livello, a partire dai tanti amministratori nei Comuni. Abbiamo raggiunto obiettivi di governo importanti come a Cles, a Mori, ma anche dove siamo in minoranza, come a Trento, abbiamo portato nei Consigli comunali tante figure autorevoli. Ma soprattutto, il partito ha fatto un salto in avanti come forza che si candida a essere centrale sulla scena trentina, all’altezza del ruolo che spetta al primo partito della coalizione di centrodestra, a Roma come a Trento».

L’ultimo congresso è stato divisivo, c’era Alessia Ambrosi che ambiva alla presidenza…
«Oggi credo che nessuno possa non vedere come ci sia una profonda unità di vedute nel partito. Poi spetta agli iscritti trentini decidere se convergere su una candidatura o confrontarsi su più candidature. Io, in quanto coordinatore regionale, sono garante, figura terza».

Ma è indubbio che anche lei punti su Francesca Gerosa presidente del partito trentino.
«Come annunciato da Iurlaro, cosa che condivido, ora serve una guida del partito rappresentata da una figura autorevole, radicata sul territorio e che sia espressione politica. Ruoli così non si improvvisano, anzi si costruiscono negli anni, con impegno costante sul territorio, con la capacità di confronto con gli alleati e con gli avversari, anche nelle istituzioni».
Quindi?
«Se guardiamo a questo profilo, Francesca Gerosa corrisponde. Corrisponde esattamente. Detto questo, sul territorio vedo altre figure capaci e autorevoli. Iscritti che possono mettersi a disposizione, se lo vorranno, anche in altri ruoli dirigenti».
A chi pensa?
«Penso a Daniele Biada, nostro consigliere provinciale, che considero naturalmente in ticket con Gerosa per la sua capacità diplomatica, capace di costruire relazioni e rapporti di fiducia con garbo, quello di cui ha bisogno la politica trentina. Gerosa e Biada sono due facce di una stessa medaglia».

Gerosa puntava alla presidenza della Provincia nel 2023, e sarà con ogni probabilità la punta di diamante di FdI anche nel 2028. Ma prima ci saranno le elezioni politiche. Non è che sarà tra i candidati per il Parlamento nazionale?
«Una domanda, questa, a cui un coordinatore regionale non può rispondere. Ma posso dire che abbiamo bisogno della migliore classe dirigente sul territorio per governare il Trentino di domani. Allo stesso tempo, il meglio della classe dirigente la vogliamo in Parlamento. Gerosa ha tutte le carte in regola per fare bene a Trento come a Roma».