La polemica

mercoledì 24 Settembre, 2025

Cittadini dell’Ordine a Ravina, Fisascat proclama lo stato di agitazione: «Manca dialogo con i lavoratori»

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Le richieste del sindacato: «Adeguare i buoni pasto, ripristinare la turnistica notturna e rispettare le norme di sicurezza sul lavoro»

La sigla sindacale Fisascat Cisl del Trentino ha proclamato lo stato di agitazione per lavoratrici e lavoratori della filiale di Ravina di Cittadini dell’Ordine, azienda operante nel settore sella sicurezza.

 

Alla base della decisione tre motivi, elencati dal sindacato nel comunicato stampa a riguardo: «Tra le questioni ancora aperte vi sono l’adeguamento dei buoni pasto, fermi a 5,29 euro da 17 anni, la revisione delle indennità di zona per chi opera su servizi diurni e notturni in area ispettiva, il riconoscimento economico e organizzativo dei tempi di spostamento tra i servizi e delle visite mediche previste dalla normativa su salute e sicurezza, nonché la fornitura dei Dpi (guanti anti taglio in particolare per alcune Gpg) e del vestiario termico più volte richiesti e ancora non distribuiti a tutti i lavoratori – si legge – A queste criticità si aggiungono decisioni aziendali che hanno penalizzato in modo particolare i rappresentanti sindacali eletti: in un caso un delegato è stato spostato unilateralmente su turni diurni dopo 18 anni di turnistica notturna, nonostante vi fossero possibilità organizzative per mantenere la copertura dei turni notturni. A questo si somma la percezione di un uso strumentale del potere di controllo, come le visite fiscali ripetute e ravvicinate, che hanno sempre confermato la validità dello stato di malattia dei lavoratori interessati».

 

Le richieste, sottolinea alla Fisascat, sono state già inoltrate a marzo 2025 e hanno ricevuto finora solo risposte negative. Lo stato di agitazione proclamato durerà ad oltranza fino a quando «non saranno date risposte concrete», e prevede anche l’astensione da ogni prestazione di lavoro straordinario e supplementare.