La biografia

venerdì 12 Settembre, 2025

Chi è Micol Forti, nuova direttrice del Mart: dagli incarichi ai Musei Vaticani alle Biennali di Venezia

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Storica dell’arte e curatrice di fama internazionale ha insegnato Museologia alla Sapienza e curato il Padiglione della Santa Sede alle Biennali di Venezia.

Gabriella Belli, Cristiana Collu, Gianfranco Maraniello, Diego Ferretti e ora Micol Forti. Sarà lei la nuova direttrice del Mart, chiamata a ricoprire quel ruolo fondamentale per il sistema museale trentino e in cui i suoi predecessori sono stati capaci di lasciare il segno. Ecco allora che è importante conoscere la vita e il percorso professionale della direttrice che presto si insedierà sotto la cupola di Mario Botta.

Storica, curatrice e docente
Storica dell’arte e curatrice di fama internazionale, Micol Forti vanta oltre vent’anni di esperienza nel settore museale e della ricerca. Dal 1999 guida il Reparto di Arte dell’Ottocento e Contemporanea dei Musei Vaticani, contribuendo in maniera decisiva all’ampliamento delle collezioni e alla valorizzazione del dialogo tra Chiesa e linguaggi artistici moderni.

Dal 2011 è consultore del Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione, ruolo che la pone al centro delle relazioni tra il mondo accademico, la dimensione ecclesiale e la produzione culturale contemporanea. Parallelamente all’attività curatoriale, ha insegnato Museologia presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università “La Sapienza” di Roma ed è stata visiting professor all’Università IDEM di Monterrey, in Messico, nell’anno accademico 2012-2013.

La sua firma è legata ad alcuni dei più prestigiosi progetti internazionali: ha curato il Padiglione della Santa Sede alla Biennale d’Arte di Venezia (2013 e 2015) e alla Biennale di Architettura (2018), oltre a mostre di grande successo come In piena luce. Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani (Milano, 2018) e Joaquín Sorolla. Pittore di luce (Palazzo Reale, Milano, 2022).

La sua attività di ricerca si concentra sulla storia dell’arte europea tra XIX e XX secolo, sul rapporto tra arte contemporanea e Chiesa, sulla fotografia artistica internazionale e sulla museologia come strumento di conservazione e innovazione. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche ed è membro di comitati scientifici e giurie internazionali, che ne riconoscono il ruolo di riferimento nel panorama culturale globale.