La polemica

mercoledì 28 Maggio, 2025

Chat omofobe di Azione Universitaria, la lettera aperta delle altre associazioni: «Va revocato l’accreditamento»

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Lunga la lista dei firmatari, dalle altre liste rappresentative alle associazioni teatrali

Dopo le polemiche scoppiate sulle chat dai contenuti omofobi e «nostalgici» nel gruppo di Azione Universitaria, alcune associazioni universitarie tra cui Sanbaradio, Udu, UniTin, Urla, Adi, prendono posizione, chiedendo la revoca dell’accreditamento al gruppo studentesco di destra. Lo fanno con una lettera diffusa ai giornali e firmata dalle altre liste di rappresentanti, ma anche da diverse associazioni ricreative, dal gruppo teatrale a quello che si occupa di corsa.

 

Il testo integrale della lettera

Nelle ultime ore sono emersi, attraverso la stampa locale, contenuti di estrema gravità: messaggi, immagini e battute pubblicati all’interno di una chat privata dell’associazione Azione Universitaria Trento. Messaggi firmati da studentesse e studenti attualmente iscritti all’Università di Trento, e da rappresentanti politici eletti nelle istituzioni cittadine. Non si tratta di provocazioni isolate. Si tratta di parole che raccontano un’idea precisa di società. Un’idea che, come associazioni universitarie attive all’interno dell’Ateneo di Trento, non possiamo che respingere con forza.

 

Nei messaggi pubblicati leggiamo apologia del fascismo, citazioni nostalgiche della Repubblica Sociale Italiana, offese omofobe e razziste, battute sulla Shoah e sulla comunità ebraica, disprezzo per le istanze femministe e per la comunità LGBTQIA+, linguaggi apertamente discriminatori contro persone queer e migranti. Parole che non possono essere derubricate a goliardia. Parole che ci interrogano profondamente. Perché non è solo una questione di linguaggio, ma di cultura. Che cultura è quella che, all’interno di un’università pubblica e democratica, rimpiange il fascismo e dileggia chi lotta per i diritti? Di quali valori è portatrice un’associazione che banalizza l’orrore dello sterminio e attacca sistematicamente chi è diverso? Che idea di cittadinanza, di libertà, di sapere propone?

 

L’Università di Trento, lo ricordiamo, accoglie ogni anno decine di associazioni e rappresentanze studentesche. Insieme costruiamo percorsi di partecipazione, progetti culturali, dibattiti pubblici. Ci confrontiamo su temi urgenti e diversi. È questo il senso dell’associazionismo universitario: riconoscere la pluralità, promuovere la ricerca, difendere lo studio come spazio di libertà e confronto.

 

Ma c’è un limite invalicabile: il rispetto dei valori democratici, del principio di uguaglianza, della libertà di tutte e tutti. Valori scritti nero su bianco nel Regolamento per l’accreditamento delle organizzazioni studentesche dell’Università di Trento, che all’articolo 4 chiede alle associazioni di garantire nei propri statuti e nelle proprie attività «i principi di democraticità, libera partecipazione, antirazzismo, non discriminazioni di genere e antifascismo». Valori fondamentali, che all’articolo 9 si afferma possano motivare la revoca dell’accreditamento in caso di violazione o comportamento gravemente lesivo dell’immagine dell’Ateneo e della comunità universitaria.

 

Riteniamo che quanto emerso in queste ore configuri pienamente tale condizione. Per questo chiediamo formalmente la revoca dell’accreditamento all’associazione Azione Universitaria Trento, attualmente iscritta all’Albo delle organizzazioni studentesche; chiediamo una risposta celere e decisa dell’Ateneo, entro dieci giorni dalla data odierna. Chiediamo inoltre la sospensione di ogni beneficio, spazio o contributo pubblico eventualmente già attivo, e invitiamo l’Ateneo a esprimersi pubblicamente sulla necessità di rendere effettivi – e non solo dichiarati – i principi su cui si fonda il nostro vivere civile.

 

Essere antifascisti, oggi, significa questo: vigilare. Non si tratta di nostalgia o ideologia, ma di Costituzione. È antifascista un’università che si oppone alla normalizzazione dell’odio. Che difende le condizioni affinché la ricerca, la libertà e la critica possano fiorire. È antifascista un sapere che non tollera violenza, che include, che dà voce, che forma persone consapevoli. È antifascista ogni progetto che restituisce dignità alle persone più fragili, che combatte le disuguaglianze, che rifiuta la guerra e promuove la pace.

L’antifascismo non è solo una negazione. È un sì potente alla democrazia, alla libertà, alla giustizia sociale. È un impegno quotidiano. Oggi, come ieri.

 

I firmatari

 

Associazione Teatrale Universitaria
UNITiN
ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia – Sede di Trento
URLA – Associazione Culturale
UDU Trento – Unione degli Universitari
O.W.L. – OpenWetLab
Sanbaradio
Tridentum – Debating Team
L’Universitario
ASI Leonardo APS
Starting Finance Club Trento
CLIMA3T
ELSA Trento
JETN – Junior Enterprise Trento ETS
E-AGLE – Trento Racing Team