Il caso

mercoledì 25 Giugno, 2025

Centrodestra, Eleonora Angeli (Noi Trentino) contesta la manovra: «Sui figli solo bonus una tantum che non risolve il problema»

di

La consigliera provinciale non condivide le strategie contenute nell'assestamento. E il gruppo la bacchetta prendendo le distanze

«Le risposte politiche si limitano troppo spesso a bonus una tantum e trasferimenti economici generalizzati, strumenti che da soli non risolvono il problema alla radice. Non bastano incentivi frammentati per costruire futuro. Peggio ancora, questi interventi rischiano di trasmettere l’idea che la genitorialità sia un peso da compensare, invece che una scelta da sostenere con continuità e visione».
Parole della consigliera provinciale di maggioranza Eleonora Angeli (Noi Trentino) che critica apertamente la misura di incentivo economico per il terzo figlio contenuta nella manovra di assestamento presentata ieri dal governatore Maurizio Fugatti. Insomma, una nuova tensione all’interno della coalizione di centrodestra nel merito dei provvedimenti della giunta.

«Questo non significa che i contributi economici siano inutili. Al contrario: vanno riconosciuti e rafforzati, ma devono essere mirati, vincolati a spese effettivamente sostenute per i figli», spiega Angeli. Quindi «erogando tessere con crediti spendibili per spese alimentari, pannolini, vestiti per bambini» e non cash che potrebbero usati per altro e non per le necessità dei figli. Le puntualizzazioni verso la misura proposta dalla giunta proseguono: «È fondamentale ripensare le politiche demografiche partendo dal ceto medio, che oggi si trova sempre più in difficoltà, tante famiglie che vorrebbero avere figli, ma non se lo possono più permettere. È proprio questo segmento della popolazione, che rischia di essere escluso dalle scelte familiari e da politiche che non possono limitarsi a considerare il terzo figlio, ma devono essere attivate almeno a partire dal secondo».

 

Una critica, dunque, con richiesta di «correttivi» da parte di un’esponente della maggioranza. Critica che non è piaciuta, però, al leader di Noi Trentino Achille Spinelli che dalla sua consigliera prende le distanze: «Il gruppo Noi Trentino non condivide le posizioni espresse oggi dalla cons Angeli sulla misura del terzo figlio. Pertanto, tali posizioni sono espresse a titolo personale».