Dolomiti di Brenta
domenica 22 Giugno, 2025
Scalatore precipita sul Sasso San Giovanni: morto il docente Simone Navarini, 29 anni
di Redazione
Era professore del Buonarroti e presidente della sezione Sat di Ravina, dove viveva. È precipitato per circa 60 metri lungo la parete mentre con l'amico si apprestava a scendere in corda doppia

Quasi contemporaneamente alla morte dell’alpinista padovano Giuseppe Tararan su Cima di Lastei, nel tardo pomeriggio di sabato 21 giugno, si è registrata un’altra tragedia in montagna. Questa volta sulle Dolomiti di Brenta. Il drammatico incidente sulle pareti di Sasso San Giovanni, nella zona malga Spora, a Spormaggiore. A perdere la vita, Simone Navarini, 29enne di Ravina di Trento, precipitato per circa 60 metri dalla falesia che stava scalando. Un volo che ha ucciso sul colpo il professore dell’istituto tecnico Buonarroti di Trento, esperto di montagna, capo della sezione di Ravina della Sat. Secondo quanto ricostruito Navarini e l’amico si apprestavano a scendere in corda doppia quando è caduto lungo la parete.
L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 20 proprio da parte dell’amico, disperato. La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso di Sondrio, dato che l’elicottero di Trento era impegnato nell’impegnativo intervento sulle Pale di San Martino.
Sono state attivate la guardia attiva di Andalo Fai e la stazione del Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino di Molveno. L’elisoccorso appena giunto sul posto ha scaricato l’équipe sanitaria e il tecnico, i quali non hanno potuto altro che constatare il decesso dell’uomo. L’elicottero ha portato quindi sul posto due operatori del Soccorso alpino di Molveno che hanno aiutato ad imbarellare la salma. Ottenuto il nullaosta alla rimozione, la salma è stata condotta nella camera mortuaria di Spormaggiore. L’intervento si è concluso intorno alle 21.30.
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Il ricordo
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