Il delitto

mercoledì 2 Luglio, 2025

Cadavere decapitato e abbandonato sull’autostrada A22, la testa ritrovata dopo 17 anni. Ora esame del Dna

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Autore del delitto, avvenuto in Germania, il suocero della vittima, Alfonso Porpora

Dopo la confessione dell’omicidio, ora un nuovo tassello: è stata trovata la testa del cadavere decapitato trovato il 21 febbraio 2008 in un cartone lungo l’autostrada del Brennero, nei pressi di Chiusa.

Il corpo per 17 anni era rimasto senza nome e solo recentemente la Procura di Bolzano ha comunicato la soluzione: autore del delitto, avvenuto in Germania, il suocero della vittima, Alfonso Porpora, di origini siciliane.

Ora il nuovo proprietario della casa dove un tempo abitava Porpora, a Sontheim an der Brenz, in Germania, scrive la stampa locale, ha trovato un cranio in giardino sotto delle lastre di cemento. Per avere l’assoluta certezza bisognerà comunque attendere gli esiti dell’esame del Dna. Il 61enne Alfonso Porpora, soprannominato dalla stampa tedesca il ‘padre-killer di Sontheim’, è stato riconosciuto autore di ben tre omicidi, tutti con la stessa atroce dinamica: prima strangolava le vittime e poi le smembrava nascondendone i resti.

 

I resti trovati sulla A22, hanno ricostruito gli inquirenti, sono di Mustafa Sahin, 20 anni, cittadino tedesco di origini turche, genero di Porpora. Il giovane viveva a Sontheim an der Brenz con la figlia e i due piccoli figli. Porpora, stando sempre alla stampa locale, aveva costretto il giovane a sposare la figlia quando lei rimase incinta, ma non avrebbe mai accettato il genero. Il delitto è avvenuto il 13 febbraio 2008, ma è stato scoperto tanti anni dopo. Il padre aveva infatti costretto la figlia a dire agli inquirenti che Mustafa si era allontanato volontariamente.