A Borgo Valsugana
domenica 24 Agosto, 2025
Borgo, lupo sbrana due pecore vicino al centro abitato
di Patrizia Rapposelli
L'allevatore, Walter Hoffer: I predatori in zona sono troppi»

Lupi all’attacco a Borgo Valsugana: un esemplare ha sbranato e ucciso due pecore in un prato privato di via Primo Boale, vicinissimo al centro abitato. L’allevatore della zona, Walter Hoffer esprime tutta la sua frustrazione: «È straziante». E aggiunge esasperato: «Predatori tutelati dalla legge». È successo questa notte in quel campo al limite del centro urbano del paese, sotto il Castel Telvana. Un’area delimitata da bosco ma anche da molte case abitate da gente del posto. Hoffer, all’alba di questa mattina, 24 agosto, si è diretto al Primo Boale, come ogni giorno, e ha trovato la cattiva sorpresa: «È la prima volta che mi succede, ma per altri allevatori della zona ormai è la normalità– racconta arrabbiato- In tutto ho otto bestie, tre le avevo al pascolo: due sono state massacrate, la terza, invece, è scomparsa. Deve essere scappata per la paura. Ogni mattina mi reco sul posto, le curo e controllo stiano bene. Le cose da fare sono tante. E poi – sospira- abbiamo il problema dei lupi. Sono una minaccia per tutti noi allevatori e pastori».
Attacchi ripetuti
Non è il primo attacco dell’estate nel territorio della Bassa Valsugana. Proprio un mese fa, sempre a Borgo era stato attaccato e ucciso un asino, in località Savaro, dove c’è la centrale elettrica, in zona «Boai». Una parte del paese molto frequentata da agricoltori, allevatori ma anche da persone che passeggiano e corrono. Infatti, è una zona da percorrere in alternativa alla ciclabile. Invece, il giorno prima a quell’episodio a perdere la vita era stato un altro asino in località Torgheli a Castel Ivano, con il sindaco del Comune Alberto Vesco che aveva chiesto alla stazione forestale un monitoraggio costante dei lupi al fine di scongiurare ogni tipo di pericolo e ulteriori danni.
Ferrai, la sindaca: «Necessario prevenire»
La sindaca di Borgo Valsugana, Martina Ferrai, dopo la predazione della notte, è intervenuta sulla questione: «Da questa primavera gli attacchi di lupi si sono moltiplicati. La situazione è inaccettabile : è a rischio l’attività degli allevatori». La Bassa Valsugana è particolarmente interessata al problema: «Con i sindaci dei vari Comuni abbiamo chiesto di incontrare l’assessore provinciale Roberto Failoni. Siamo in attesa- spiega- Ci interessa avere un colloquio con la Provincia per dare le informazioni giuste. Dispiace e comprendo l’arrabbiatura e il dispiacere degli allevatori». In questo momento, l’unica soluzione sta nella prevenzione. «Invito all’utilizzo di recinti elettrificati e a seguire le indicazioni nazionali. Vedere le immagini delle bestie sbranate in quel modo è doloroso. Massima solidarietà e vicinanza agli allevatori di zona», conclude la sindaca.
I numeri
Secondo i dati raccolti dalla Provincia, nel corso di maggio gli attacchi del lupo in Provincia sono stati 12, tutti diretti a ovini, caprini, asini e un puledro. La maggior parte delle predazioni (9) è avvenuta nella stessa area: la Bassa Valsugana, e nel corso dell’estate si sono aggiunti tre episodi a Castel Ivano e un altro a Borgo, dove è stato sbranato un asino. Nel corso di due mesi, ci sono già state quindi 13 predazioni. A queste, oggi, se ne aggiunge un’altra. La concentrazione di questi episodi, ha spinto i sindaci della Valsugana a correre ai ripari e a chiedere un incontro diretto con la Provincia e all’assessore competente, Roberto Failoni.