L'operazione

martedì 18 Novembre, 2025

Bonus facciate, maxitruffa scoperta dalla Guardia di Finanza: sequestri per un milione di euro

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Venivano utilizzati i cassetti fiscali di ignari contribuenti per ottenere i crediti d'imposta

La Guardia di Finanza ha scoperto una maxi frode legata al Bonus Facciate, culminata nel sequestro di crediti d’imposta inesistenti per circa un milione di euro. Il provvedimento, disposto dalla Procura, colpisce il rappresentante legale di una società della provincia, indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. È successo a Verona.


La truffa

L’indagine del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria è nata da specifiche analisi di rischio sui bonus edilizi previsti dal Decreto Rilancio. In particolare, il bonus oggetto dell’inchiesta consentiva la detrazione o la cessione di crediti fino al 90% delle spese sostenute per il rifacimento delle facciate.

Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, la società veronese avrebbe generato crediti fiscali totalmente inesistenti, utilizzando il cassetto fiscale di ignari contribuenti, che venivano fatti risultare come primi cedenti pur non avendo mai effettuato alcun intervento edilizio. I crediti così creati venivano poi monetizzati dal cessionario, producendo l’illecito profitto.


Il sequestro

Gli approfondimenti hanno accertato che i crediti d’imposta nella disponibilità della società erano privi dei requisiti richiesti e formati con modalità idonee a ingannare l’Amministrazione finanziaria.

La Procura ha quindi disposto il sequestro preventivo dei crediti fittizi — circa un milione di euro — per impedirne la circolazione e scongiurare ulteriori danni all’Erario.