assunzioni
martedì 10 Giugno, 2025
Bidelli, il concorso non basta. I sindacati: «Assumere tutti i 296 vincitori». Il Dipartimento: «Stiamo valutando»
di Tommaso Di Giannantonio
Attualmente la dotazione organica in vigore prevede 979 posti di ruolo. Di questi, circa 380 sono scoperti (il 38%). «Quindi — aggiungono i due sindacalisti — anche se assumessero tutti i vincitori, rimarrebbero un centinaio di posti scoperti»

Potrebbero aver esultato troppo presto i collaboratori scolastici (ex bidelli) che hanno superato il concorso straordinario per 300 posti a tempo indeterminato. Non è affatto detto, infatti, che tutti e 296 i vincitori entreranno di ruolo a settembre. «Questo è lo scenario che è stato prospettato dal Dipartimento istruzione ai dirigenti scolastici. Ma noi ci batteremo affinché tutti, o quasi tutti, vengano assunti», affermano i sindacalisti Ennio Montefusco (Fgu-Satos) e Bianca Francesconi (Flc-Cgil).
Attualmente «la dotazione organica in vigore prevede 979 posti di ruolo». Di questi, circa 380 sono scoperti (il 38%). «Quindi — aggiungono i due sindacalisti — anche se assumessero tutti i vincitori, rimarrebbero un centinaio di posti scoperti».
La scorsa settimana si è tenuta una riunione tra la dirigente generale del Dipartimento istruzione Francesca Mussino e i dirigenti scolastici. «E in questa occasione la dirigente generale avrebbe prospettato l’assunzione di soli 100 collaboratori scolastici», riferiscono Montefusco e Francesconi. La voce si è sparsa in fretta e ha creato più di qualche malumore tra i vincitori del concorso. Per questo motivo i due sindacati hanno scritto subito al Dipartimento per chiedere «un incontro urgente informativo».
La risposta non si è fatta attendere: «Si fornirà la prescritta informativa non appena il quadro sarà completato, sia del quadro assunzionale che della deliberazione relativa, e dopo averne condiviso l’impianto con l’assessore competente. Sono infatti in corso ancora gli approfondimenti». Si sta ancora valutando, dunque, il numero di assunzioni. «Si prega — prosegue la risposta del Dipartimento istruzione — di tranquillizzare il personale rappresentando fin da subito che l’impegno dell’amministrazione era di svolgere il concorso, ed è stato adempiuto, e che, come sempre accade, le quote assunzionali devono essere valutate nel rispetto dei limiti delle dotazioni organiche. Preme altresì precisare che le quote di assunzione sono definite annualmente, senza automatismi, e che il bando prevede che la graduatoria finale è utilizzata per le assunzioni a tempo indeterminato dei vincitori riguardo ai posti messi a concorso, per il periodo di vigenza della graduatoria stessa. I vincitori non ancora assunti in ruolo possono concorrere all’assunzione a tempo determinato con incarico annuale».
Rimane aperta, dunque, l’ipotesi dell’attivazione della procedura delle Mad (Messe a disposizione) per l’assegnazione di supplenze annuali. A tal proposito i sindacati invitano a non dare ascolto a chi, come raccontato su il T di domenica, chiede un «contributo» di 50 euro in cambio di un posto sicuro, millantando conoscenze politiche. «Avevamo avuto sentore del comportamento di alcuni soggetti, ma questa volta si è superato ogni limite», denunciano Montefusco e Francesconi.