Basket, prima partita dell’anno amara per l’Aquila: sconfitta in casa contro Cremona

È amara la prima uscita di LBA del 2025 per l’Aquila Basket Trento. Davanti a una Il T Quotidiano Arena al suo quinto soldout consecutivo, Forray e compagni sciupano 19 punti di vantaggio, perdono in volata contro la Vanoli Cremona, penultima in classifica, e incassano il loro primo ko casalingo stagionale in campionato. Una sconfitta che fa malissimo anche perché impedisce ai bianconeri di allungare sulle dirette inseguitrici Brescia e Trapani, a loro volta sconfitte. Sarà dunque un autentico spareggio per il primato a fine andata la trasferta di sabato prossimo proprio a Brescia.

Facendosi sentire a rimbalzo, i bianconeri si portano subito avanti (12-4). Problemi di falli nel reparto lunghi con Zukauskas e Mawugbe già gravati di due penalità a testa, le triple di Cale e Ford ampliano comunque il margine che alla prima sirena è in doppia cifra sul 22-9. Cremona continua a concedere spazi sul perimetro ed extrapossessi all’Aquila, capitan Forray non perdona e con due triple firma il +18 (33-15). Mawugbe commette il suo terzo fallo e i lombardi battono un colpo, difendendo a tutto campo e affidandosi al tiro da lontano per dimezzare lo svantaggio: si va all’intervallo sul 44-36. Difese meglio degli attacchi al rientro dagli spogliatoi, ed è Cremona ad approfittarne rientrando a -4 (48-44). Ci pensano Forray e Pecchia a ridare un po’ di respiro ai bianconeri, ma la partita è sempre apertissima quando si entra nell’ultimo quarto sul 59-52. I lombardi partono con un parziale di 9-0 che vale addirittura il sorpasso, Lamb ristabilisce la parità ma ora l’inerzia è tutta degli ospiti: Galbiati perde anche Mawugbe per falli ed è costretto a chiamare timeout quando, a cinque minuti dalla fine, il punteggio è di 63-69. Forray e Lamb reagiscono subito per il -2, ma è proprio l’ala americana a regalare alla Vanoli altri due possessi per un nuovo allungo (67-73). Davis prova a mandare i titoli di coda con la tripla del +7, Trento si guadagna tanti viaggi in lunetta ma ne spreca diversi e, pur accorciando sul -2, non riesce quindi nella rimonta: termina 76-80.