Arco: rubano 500 euro di caramelle per una festa. Nei guai due giovanissimi (uno è minore)

Il bottino è considerevole, quanto meno per la mole di caramelle che sono state sottratte da un negozio di dolciumi dell’Alto Garda. Così tante caramelle da aver quantificato il furto in ben 500 euro di dolciumi. A compiere il furto due ragazzi giovanissimi già noti alle forze dell’ordine, uno dei quali minore, che sono entrati nel negozio arcense, Od Store (Ovunque Dolce Salato) situato su via Santa Caterina. I due sono entrati con un unico obiettivo, riuscire a prelevare più caramelle e dolciumi possibili. L’obiettivo, almeno quello dichiarato alle forze dell’ordine che li hanno rintracciati e interrogati, era quello di prelevare dolciumi per una festa di compleanno non meglio precisata. L’operazione di furto, però, non è riuscita in toto. L’esercizio accortosi dell’ammanco ha immediatamente denunciato il fatto e con l’aiuto delle forze dell’ordine e delle telecamere interne, sono riusciti a risalire all’identità dei giovani. Volti, almeno uno di loro, come detto, già noti e questo ha permesso di rintracciare i giovani celermente e individuare i dolciumi. I ragazzi sono stati denunciati e per il minore sarà l’autorità dei minori a occuparsene mentre per il secondo si procede per direttissima. La giovane età dei coinvolti riporta in auge il tema del disagio giovanile che sempre più sfocia in azioni di delinquenza ai margini della società.
È di soli pochi giorni fa il furto avvenuto a a Roncone (Sella Giudicarie) nella farmacia Covi messo a segno da due ragazzi, anche in quel caso giovanissimi, un 18 enne e un 16 enne. Il più giovane (di Condino) era entrato in farmacia con il cappuccino alzato e la mascherina in volto e aveva minacciato le due titolari presenti in servizio impugnando una pistola probabilmente giocattolo ottenendo soldi e farmaci questi ultimi utilizzati per lo sballo.
Il diciottenne, invece, un operaio bresciano di Bagolino era rimasto all’esterno della farmacia pronto alla fuga in sella a una moto cross rossa fiammante.
Un 125 il cui motore era stato tenuto acceso pronto per fuggire insieme all’amico di scorribande una volta che questo aveva recuperato la refurtiva.