cronaca
lunedì 15 Luglio, 2024
Arco, incendio nella notte distrugge un deposito agricolo (Le foto)
di Redazione
L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di evitare che le fiamme si propagassero al bosco
Il Corpo di Arco è intervenuto ieri sera, all’incirca alle ore 20.45, per l’incendio di un deposito agricolo in località Troiana, nel Comune di Arco.
All’arrivo sul posto delle squadre il deposito, completamente realizzato in legno e contenente attrezzatura agricola per la manutenzione dell’appartamento, tra cui anche il carburante per il funzionamento degli attrezzi, era invaso dalle fiamme.
L’intervento ha permesso di evitare che l’incendio si propagasse al bosco. Sul posto anche i corpi dei vigili del fuoco di Drena con la minibotte e le forze dell’ordine, carabinieri e forestale. I motivi sono attualmente al vaglio delle autorità.
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Il Cmst propone di limitare il numero di auto in circolazione e convogliarle verso parcheggi di attestamento strategici a Monte Oro, Baltera, Dro e Maza. Critiche alla variante di Torbole e al Piano della mobilità 2019: «Va aggiornato per evitare nuovi scempi ambientali».
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«Un rinvio a giudizio che inizia a fare chiarezza e giustizia per l’orso M90, ucciso con atroci e lunghe sofferenze», commenta Ivana Sandri, etologa e presidente dell’ENPA di Rovereto. Dello stesso tenore le parole di Carla Rocchi, presidente nazionale ENPA: «Questa ordinanza segna un momento storico per la tutela della fauna selvatica in Italia. Per troppo tempo la Provincia di Trento ha deciso con leggerezza la vita e la morte di orsi e lupi, senza rispetto per le leggi nazionali ed europee. Oggi, finalmente, qualcuno è chiamato a risponderne». Rocchi ha inoltre ringraziato gli avvocati Valentina Stefutti e Rosa Rizzi, insieme ai professori Cristina Cattaneo e Orlando Paciello, che con le loro analisi hanno chiarito come l’uso di proiettili esplodenti di calibro 30.06, senza previa anestesia, abbia causato una morte lenta e dolorosa per l’animale.
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