Viabilità
domenica 24 Agosto, 2025
Arco, al parcheggio San Pancrazio meno posti auto e più spazi per gli autocaravan
di Redazione
Gli stalli per vetture saranno ridotti a quattro, a disco orario, più due per i diversamente abili e due per ricaricare i mezzi elettrici

Venti posti per autocaravan e solo otto per auto e di queste ultime due riservati alla ricarica di auto elettriche, due per persone diversamente abili e quattro per sosta a disco orario da 90 minuti su cui potranno parcheggiare anche i possessori di abbonamento zona gialla, rossa e arancione.
È questa la nuova definizione del parcheggio di via S. Caterina denominato S. Pancrazio che mira a risolvere, almeno in parte, la collocazione di autocaravan dopo la rimozione degli stalli al parcheggio Carmellini al Ponte con la conseguente diaspora degli stessi a occupare stalli auto in varie altre aree sensibili, com’era stato recentemente denunciato proprio nell’area antistante il cimitero di Arco. L’amministrazione ha così disposto la nuova regolamentazione dell’area: «Nell’area di sosta pubblica istituita in via S. Caterina, denominata S. Pancrazio – si legge nell’ordinanza comunale che sostituisce definitivamente le due precedenti – a modifica e riordino della regolamentazione esistente, la sosta e la circolazione dei veicoli così disciplinate: saranno istituiti due stalli riservati alla sosta dei veicoli per persone diversamente abili, che espongono specifico contrassegno».
Sul lato Ovest della suddetta area avverrà l’istituzione di quattro aree di sosta, definite all’interno del piano parcheggi come zona gialla (aree di sosta a disco orario) all’interno delle quali la sosta è consentita anche ai possessori di abbonamento per la zona gialla, per la zona rossa e per la zona arancione, riservate alle sole autovetture. Specificatamente la sosta per questi 4 stalli sarà regolamentata con sosta a tempo con l’obbligo di esporre l’ora di arrivo. L’orario di attivazione è per i soli giorni feriali, dalle 8 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30. In queste fasce orarie la sosta è consentita per un periodo massimo di novanta minuti. Nelle restanti fasce orarie la sosta è libera. Sul lato Est ed in parte sul lato Ovest saranno istituite un totale di venti aree di sosta riservate agli autocaravan, definite come “zona rossa” (aree di sosta a pagamento), all’interno delle quali la sosta è consentita anche ai possessori di abbonamento annuale specifico. Su questi 20 stelli la sosta è consentita per un periodo massimo di 48 ore continuative per soli autocaravan.
Inoltre la sosta non potrà essere prorogata oltre le 48 ore, ma, soltanto dopo almeno ventiquattro ore dalla fine della sosta precedente, potrà essere nuovamente utilizzata l’area di sosta. L’area è a pagamento, da effettuare mediante la colonnina adibita in loco o mediante gli altri strumenti elettronici esistenti ed a ciò abilitati, alla tariffa oraria determinata. L’orario di pagamento della sosta è fissato dalle 8 alle 24, nella restante fascia oraria la sosta è libera. I possessori di abbonamento annuale specifico per autocaravan sono esentati dall’osservare il periodo massimo di sosta. Resterà l’area destinata allo scarico delle acque reflue di autocaravan e di ricarica di acqua potabile. Gli utilizzatori dovranno attenersi a semplici regole: l’area è utilizzabile esclusivamente da autocaravan per il tempo massimo delle operazioni da farsi, che non dovrà eccedere comunque i 15 minuti. Le acque di scarico dovranno confluire direttamente nelle apposite grate, senza spargimenti a terra ed al termine delle operazioni l’area dovrà essere pulita. L’acqua potabile è da utilizzarsi esclusivamente per il riempimento del serbatoio dell’autocaravan e per l’eventuale pulizia della zona di scarico; è vietato ogni altro uso compreso il lavaggio e la pulizia del veicolo. Eventuali rifiuti devono essere depositati negli appositi contenitori separatamente per tipo di rifiuto. Infine sarà istituita un’area dedicata alla sola ricarica di autovetture elettriche, con divieto di sosta e rimozione coatta per i veicoli termici.
L'intervista
Scuola, la prof che da settembre sarà anche docente «Faber»: «Non siamo psicologi. Aiutiamo gli studenti a gestire le emozioni»
di Tommaso Di Giannantonio
Debora Sartori fa parte del gruppo dei 66 facilitatori del benessere emotivo e relazionale. «Tra i ragazzi fragilità crescenti. Il Covid il punto di non ritorno»