Annamaria Sartori, effettuata l’autopsia: ipotesi strangolamento. Sabato i funerali a Rovereto

È stata effettuata ieri sul corpo di Annamaria Sartori, l’anziana donna di 86 anni trovata morta nel suo appartamento di via Sticcotta a Rovereto, l’autopsia disposta dal Pm Fabrizio de Angelis. In mattinata il giuramento dell’anatomopatologo incaricato di effettuare l’esame richiesto dalla Procura di Rovereto per fare luce sulle cause della morte della donna che per quanto ne sapeva la figlia che l’ha incontrata poche ore prima, godeva di ottima salute e non aveva particolari problematiche.

Accanto all’anziana che prima di morire è riuscita ad attivare una richiesta di soccorso tramite il bottone dell’apparecchio di telesoccorso, servizio offerto dalla Comunità della Vallagarina che lo gestisce per tutto il territorio provinciale, c’era il figlio che non ha saputo fornire ai soccorritori e alle forze dell’ordine intervenute sul posto una spiegazione esauriente sul decesso della madre ed è stato iscritto nel registro degli indagati nei giorni successivi il ritrovamento della donna con l’accusa di omicidio aggravato. L’uomo è ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Arco. Oltre all’anatomopatologo nominato dalla Procura, anche la legale d’ufficio del figlio della donna, l’avvocata Elena Cainelli, ha nominato un suo consulente. La figlia di Annamaria Sartori, Gloria Gabrielli, rappresentata dall’avvocata Ilaria Deflorian, la sera della morte della madre è stata allertata dal telesoccorso, suo era il numero di emergenza da contattare in casi come questo nei quali l’operatrice del servizio allertata dal segnale elettronico chiamando l’assistita non ricevesse risposta. Gabrielli non è salita nell’appartamento di via Sticcotta che ora è posto sotto sequestro domenica notte. Da quel pomeriggio verso le 18 quando l’ha vista per l’ultima volta in vita, la figlia non ha ancora avuto modo di rivederla. «Aspetto di sapere cosa è successo, più informazioni» raccontava al T ieri, pacata davanti alle accuse gravissime che vengono mosse al fratello. «Un grosso problema per la famiglia da trent’anni – gli unici riferimenti alla situazione – e nell’ultimo periodo era in una situazioen di grave crisi. Sapendo questo, alla telefonata del telesoccorso ho detto di inviare anche i carabinieri».
A fare chiarezza sulla morte di Annamaria Sartori contribuirà l’autopsia. Le ipotesi avanzate dai carabinieri nell’immediatezza del fatto si indirizzano verso una morte per soffocamento o strangolamento, da qui l’iscrizione nel registro degli indagati del figlio Giovanni con la grave accusa di omicidio aggravato.

Intanto, sono stati annunciati i funerali dell’anziana che si terranno sabato 21 giugno alle ore 14 nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina a Rovereto. Il rosario sarà recitato mezz’ora prima della funzione.