sabato 24 Maggio, 2025
Alpinista colpito da una scarica di massi mentre scende dalla Prima Torre del Sella. Intervento del soccorso alpino
di Redazione
La cordata era impossibilitata a continuare la discesa
Intervento di soccorso nel tardo pomeriggio di oggi per una cordata, composta da un alpinista spagnolo e uno tedesco entrambi del 1995, impegnata sulla via Steger sullo spigolo della Prima Torre di Sella, nel gruppo di Sella in alta Val di Fassa. La cordata si trovava in discesa ed era all’altezza del terzo tiro di corda. Il rocciatore spagnolo, più in basso, è stato colpito da una scarica di sassi, procurandosi alcune lesioni al volto, mentre l’altro, il tedesco, si trovava in sicurezza sulla sosta soprastante. La cordata era impossibilitata a proseguire.
La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata alle 17:45 da parte dell’alpinista che si trovava sulla sosta in alto. La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre alcuni operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino della Stazione Alta Val di Fassa si mettevano a disposizione in piazzola a Canazei. L’equipe sanitaria e il tecnico di elisoccorso hanno quindi raggiunto il target, individuando i due alpinisti. Hanno quindi recuperato entrambi gli scalatori tramite verricello e hanno prestato le prime cure del caso all’alpinista ferito, che aveva riportato dei traumi al volto. Hanno quindi depositato l’alpinista illeso alla autovettura a passo Sella, mentre hanno condotto all’ospedale Santa Chiara di Trento il rocciatore ferito. L’intervento si è concluso poco prima delle 19.
Il caso
«Ragazze spogliate dall’intelligenza artificiale»: allarme nelle scuole trentine
di Tommaso Di Giannantonio
La dirigente Chiara Ghetta: «Quattro studentesse hanno scoperto le loro foto modificate con l’AI». Cresce il disagio giovanile: «Il divieto dello smartphone servirebbe più agli adulti che ai ragazzi»
la celebrazione
Il presidente Fugatti vola in Brasile per i 150 anni dell’emigrazione trentina
di Redazione
Sarà consegnata alla Provincia di Trento una copia digitale dell’Archivio Padre Julio Giordani, preziosa raccolta di 6.000 documenti tra foto, lettere e atti salvata durante la grave alluvione del 2024