Edilizia pubblica

lunedì 8 Settembre, 2025

Alloggi Itea, cambiano le regole di assegnazione: ora chi rifiuta l’alloggio resta fuori per sei anni

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Il nuovo regolamento sarà operativo dalla prossima apertura delle domande per gli alloggi sociali Itea, prevista nel corso del mese di ottobre

Nuove regole per l’assegnazione degli alloggi Itea, con l’intento di rendere più chiara e consapevole la procedura a beneficio degli utenti e allo stesso tempo ottimizzare la gestione del patrimonio residenziale pubblico, favorendo la risposta complessiva sul tema casa in Trentino. Questi gli obiettivi del nuovo regolamento in materia di edilizia abitativa pubblica approvato dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alle politiche per la casa Simone Marchiori, dopo il percorso di condivisione con il Consiglio delle autonomie locali.

«Un’importante revisione della procedura che riguarda gli alloggi a canone sociale, nell’ottica di favorire maggiore consapevolezza e responsabilizzazione da parte dei nuclei familiari e di ridurre i tempi di conferimento, introducendo per la prima volta anche la presentazione della domanda online attraverso il portale Stanza del cittadino», spiega Marchiori.
Le nuove regole, afferma Marchiori, saranno operative dalla prossima apertura delle domande per gli alloggi sociali Itea, prevista nel corso del mese di ottobre.

Ecco come cambia la procedura. Gli utenti potranno presentare domanda esclusivamente accedendo al portale web “Stanza del cittadino”. Qui, all’atto della domanda online, avranno la possibilità di esprimere una scelta ponderata, potendo conoscere preventivamente, con riferimento all’ambito della Comunità di valle indicata, le caratteristiche degli alloggi disponibili alla locazione, anche riguardo al numero idoneo (minimo e massimo) dei componenti del nucleo familiare che possono occupare il singolo appartamento.
Proprio per garantire maggiore velocità, il termine di approvazione della graduatoria per ciascuna Comunità di valle viene portato a 90 giorni, a decorrere dalla scadenza per la presentazione delle domande. «Il nostro obiettivo è attivare due graduatorie l’anno, naturalmente nel caso in cui la disponibilità di alloggi lo permetta, garantendo un tempo di risposta di novanta giorni», aggiunge l’assessore.

Dopo l’approvazione, la Comunità di valle procede a scorrere la graduatoria, secondo l’ordine previsto, comunicando la disponibilità ad ogni nucleo familiare di un solo alloggio seguendo l’ordine delle preferenze espresse nella domanda. L’alloggio oggetto di comunicazione deve essere accettato o rifiutato dall’interessato entro il termine di cinque giorni dal giorno successivo alla data della comunicazione.

In caso di rifiuto, mancata accettazione dell’alloggio proposto o mancata stipulazione del contratto di locazione, il medesimo nucleo familiare non potrà presentare domanda nella stessa Comunità di valle per i successivi sei anni (prima erano cinque).
«Questo per responsabilizzare i nuclei familiari nella scelta dell’abitazione e rendere più celere la procedura di assegnazione degli alloggi sociali, evitando un’inutile e onerosa gestione amministrativa da parte degli enti locali», precisa Marchiori.
Ci sono poi ulteriori modifiche rilevanti. Per il cambio alloggio su richiesta del nucleo familiare viene introdotto il termine di tre anni dalla stipula del contratto di locazione per poter fare domanda. Per il cambio alloggio disposto da Itea invece, l’Istituto potrà procedere motivando il provvedimento anche con l’insorgenza di conflitti sociali all’interno dell’edificio in cui si trova l’appartamento.