l'intervista

martedì 1 Luglio, 2025

Alessandra Amoroso a Trento: «Salire sul palco insieme a mia figlia? Faticoso ma voglio continuare fin quando posso»

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Sabato 5 luglio la cantante pugliese si esibirà alla Trentino Music Arena: «Ho smesso di fare la guerra con me stessa. Ho accolto anche il mio lato oscuro»

La Trentino Music Arena è pronta a ospitare altri grandi nomi della scena musicale italiana contemporanea con il secondo finesettimana di concerti targati Trento Live Fest powered by Eurospin. Grande è l’attesa per la serata di domani che vedrà sul palco, a distanza di ben due anni dall’ultimo tour, uno dei maggiori esponenti del rap italiano: Fabri Fibra. Con la data zero del suo Festival Tour 2025, che lo porterà nei prossimi mesi da nord a sud della penisola, il rapper marchigiano si esibirà davanti al suo pubblico con i brani dell’ultimo recentissimo album, «Mentre Los Angeles brucia». La serata di venerdì sarà invece all’insegna del pop, grazie ai concerti di Tananai e degli Eugenio in Via di Gioia. Il cantautore milanese sarà sul palco per una delle prime date dei live estivi del suo album «CalmoCobra», uscito a ottobre dello scorso anno; il gruppo torinese, invece, farà tappa a Trento per una delle date dell’estate del tour iniziato in primavera e legato all’ultimo album «L’amore è tutto». Sabato, a chiudere il Trento Live Fest powered by Eurospin, saranno tre i nomi di rilievo: Big Mama, La Rappresentante di Lista e Alessandra Amoroso. Trento sarà la seconda tappa del «Big Mama live tour 2025» con cui la cantante campana classe 2000 porterà il suo pop in tutta Italia, come sarà una delle prime date del tour de La Rappresentante di Lista, sui palchi dell’estate italiana dopo il tour europeo dello scorso aprile. Molto speciale, infine, sarà il concerto di Alessandra Amoroso: recentemente, infatti, l’artista pugliese ha annunciato di aspettare una bambina, che nascerà a settembre, ma di voler continuare fin quando possibile l’amato contatto con il pubblico con i live, per il tour dedicato al suo ultimo album «Io non sarei».
Amoroso, che significati porta con sé il titolo del suo ultimo album?
«L’album si chiama “Io non sarei”, perché io non sarei diventata la donna che sono oggi se non avessi vissuto tutto quello che ho vissuto, anche le cose brutte. All’inizio della mia carriera non mi sentivo meritevole di quello che stavo vivendo, mi autogiudicavo e boicottavo, pensavo di non meritare tutta la bellezza che in realtà mi ha accompagnato fino ad oggi: sono successe tantissime cose meravigliose a cui sono sempre stata grata ma che non sono mai riuscita a vivermi e godermi davvero. Oggi, invece, mi sono presa il tempo per dare uno sguardo al passato e per darmi una pacca sulla spalla, perché è anche grazie a quelle difficoltà che adesso mi sento come sono, mi vedo per quello che sono e non ho quel giudizio forte nei miei confronti, ma più accoglienza. Ho smesso di fare la guerra con me stessa, mi sono abbracciata e accolta, ho accolto anche il mio lato oscuro, quella parte di me che a volte mi faceva perdere il controllo, ho accettato che io sono anche quella parte lì e va bene così».
Che valore hanno per lei i concerti live?
«La dimensione live per me è sempre stata fondamentale, incontrare il mio pubblico e abbracciarlo è la cosa che preferisco in assoluto del mio lavoro, non vedo l’ora di girare l’Italia con questo nuovo disco, che per me significa tanto».
Il tour che fa tappa a Trento è iniziato a Caracalla, con una serata molto speciale. Ci può raccontare come e perché lo è stata?
«Nella serata di Caracalla ho voluto accanto a me persone che nell’ultimo periodo mi sono state vicino non solo come cantante ma anche come persona e con le quali ho condiviso tantissimo al di là del palco e della musica. Durante la serata intorno a me sentivo amore e stima, e sono onorata e grata di aver vissuto quelle due ore e mezza anche insieme a una parte di pubblico che fino ad oggi è sempre stato fedele: nonne che mi hanno cresciuto, mamme, ragazzi che hanno iniziato insieme a me e adesso anche loro hanno la loro vita, magari anche dei figli… è stato molto bello rivederci e rivedermi in quella situazione importante, è stato emozionante, anche perché l’arrivo di mia figlia amplifica un po’ tutto».
Come si sente in questo tour speciale, in cui sale sul palco con in grembo sua figlia?
«Quello che sto vivendo è una condizione meravigliosa che mi porta a vivere la musica per la prima volta in una maniera completamente diversa: salire sul palco insieme a mia figlia è davvero un’emozione unica. Il tour c’era già quando ho scoperto di essere incinta e, con la gioia nel cuore, ho detto “voglio farlo, o almeno ci voglio provare”. Arrivo in un punto e poi vediamo, alcune date sono state cancellate ma voglio proseguire fino a quando posso».
Ed è affiancata dalla sua vocal coach, Eleonora Bruni…
«Sì, con Eleonora Bruni sto facendo un grande lavoro che si basa sulla leggerezza, in cui mi aiuto con la mia cassa armonica, perché non posso sforzare troppo il diaframma. Ho un grande professionista accanto che mi aiuta».
Da futura mamma, cosa pensa della situazione attuale per le donne che vorrebbero avere figli?
«Ancora oggi le donne che decidono di mettere al mondo dei figli sono tutelate solo fino a un certo punto, perché a volte si vede la gravidanza come un rischio nel lavoro, nel non poter dare una qualità e un impegno lavorativo maggiore. Sentire ciò mi dispiace, perché bisognerebbe invece supportare queste donne e dare loro modo di poterci essere».