Alto Adige
mercoledì 26 Giugno, 2024
Bloccata nel traffico rischia di partorire in auto: i finanzieri la portano in ospedale
di Redazione
Il piccolo Enea è nato «tra le braccia» della Guardia di finanza
Traffico e tempi di percorrenza dilatati sulle strade, sono spesso una seccatura, ma nel periodo estivo e durante le vacanze, sono prevedibili. Quello che, però, non era prevedibile per una famiglia che il 20 giugno scorso si trovava alla barriera di Vipiteno era il parto precipitoso della giovane donna in viaggio con loro. Notata la pattuglia della Guardia di Finanza di Vipiteno, l’auto con a bordo la famiglia preoccupata, si è avvicinata ai militari per chiedere aiuto. Il timore era quello di non riuscire a raggiungere in tempo l’ospedale di Bressanone e che quindi la donna, già in preda alle doglie, partorisse in auto. I tempi di percorrenza stimati dal navigatore in quel momento erano molto lunghi a causa dei rallentamenti previsti. La pattuglia, vista l’emergenza, ha deciso di accompagnare la macchina fino al pronto soccorso di Bressanone, affidando la giovane donna alle cure dei medici. Il servizio si è concluso poco dopo l’entrata in sala parto, con il pianto liberatorio del piccolo Enea, cui si è aggiunta la commozione dei parenti, ora più tranquilli, e l’emozione dei finanzieri per l’insolito «risultato».
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