Ateneo, arriva il piano edilizio. Deflorian: «Da Mesiano a Rovereto, interventi per 200 milioni»

di Tommaso Di Giannantonio

Il rettore riepiloga le priorità per la programmazione degli spazi dell'università

Se il 2025 è stato l’anno d’oro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il 2026 sarà il primo anno dell’era post-Pnrr. «La fase di uscita è sotto controllo», assicura il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian. Ed è sotto controllo grazie soprattutto alla capacità dell’ateneo di raccogliere fondi per la ricerca dai canali di finanziamento tradizionali. Il 2026, però, sarà anche l’anno del piano di edilizia universitaria: se ne discute da anni ormai e «spero che si arrivi alla sua definizione», è l’auspicio del rettore, che si prepara a percorrere l’ultimo miglio del suo mandato (scade nel 2027). Un piano da 200 milioni di euro, spalmato su 10 anni, che permetterà all’ateneo di mantener...

Leggi in libertà

7 su 7

Mensile

Con auto rinnovo

5,99€

Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano

Abbonati

oppure

Scopri tutte

le nostre offerte

Scegli il piano di abbonamento che fa per te

Val di Fassa

Il Natale di Andrea Zanet, «skilift man» sul Pordoi: «Si lavora sempre, ma in pista ricevo diecimila auguri. Poi, il panettone con i colleghi»

di Elisa Salvi

È il caposervizio della Ski area. «Il cappello da Babbo Natale? Un must ma va indossato sotto il casco»

L'intervista

Il Natale di Riccardo Sbertoli, capitano dell'Itas: «Sotto l'albero la laurea in economia. E fra qualche mese finalmente mi sposo»

di Lorenzo Ciola

«Un augurio? Il razzismo fuori dai palazzetti. Quello che è successo ad Adhu Malual non deve ripetersi»

La sfida

La Parigi - Dakar di Lorenzo Delladio, patron de La Sportiva: «750 chilometri attraverso il deserto con la mia Porsche 959 Evo. Sarà il regalo per il mio settantesimo compleanno»

di Ubaldo Cordellini

Il presidente di Confindustria Trentino: «Sono più di trent’anni che corro i rally in strada. In gara con Loeb e Sainz, non vedo l’ora»

L'intervista

Sanità, la proposta di de Pretis: «Una specialistica per i medici di base»

di Simone Casciano

Il presidente dell'Ordine dei medici: «Sarebbe un unicum in Italia e attrarrebbe studenti. Il semestre filtro?
Un disastro. Bene l’Asuit ma ora bisogna integrare le due anime. Organici ancora in sofferenza»