Terra Madre
giovedì 11 Dicembre, 2025
Senza l’inceneritore, si portano i rifiuti fuori provincia. Dal 2023 il Trentino ha speso 50 milioni di euro per smaltirli altrove
di Tommaso Di Giannantonio
La Provincia ha sborsato altri 30 milioni per gestire le discariche chiuse. La scelta dell'impianto (e la sua localizzazione) era stata annunciata entro l'anno, ma non c'è traccia
Il tempo passa, le scelte vengono rimandate e i milioni bruciano proprio come i rifiuti. Dal 2023, il primo anno con tutte le discariche chiuse, la Provincia ha speso circa 50 milioni di euro per esportare i rifiuti urbani (indifferenziato e ingombranti) negli impianti di termovalorizzazione (o inceneritori) attivi in altre parti d’Italia o all’estero. Tommaso Di Giannantonioe.
Nel 2021, ricordiamo, la discarica di Ischia Podetti è arrivata al capolinea ed è stata chiusa. Perché è arrivata alla saturazione? Era il suo destino, non poteva certo contenere rifiuti fino all’infinito, ma l’epilogo è stato accelerato dal conferimento dei rifiuti speciali delle imprese (assimilabili agli urbani), passati da ...
Leggi in libertà
7 su 7
Mensile
Con auto rinnovo
5,99€
Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano
Abbonatil'analisi
Mancano case per lavoratori, dalla Val di Fiemme alle Giudicarie: ecco i 96 Comuni in emergenza
di Tommaso Di Giannantonio
Detectate le zone prioritarie per il progetto «Ri-Val» finalizzato a realizzare almeno 300 alloggi a canone calmierato in aree svantaggiate o a forte vocazione turistica
le reazioni
Cantieri e disagi: viaggio nella stazione di Trento. L’affondo dei sindacati: «Quadro gestito al ribasso». E i lavori finiranno dopo i Giochi
di Patrizia Rapposelli
Siap: «Accessi bloccati e personale insufficiente, sicurezza a rischio». Un turista: «Caos, ma indicazioni chiare e organizzazione funzionante»